A.B.
1 novembre 2015
Basket: primo hurra per il Cus Cagliari
Le cagliaritane dell´Energit centrano il primo successo stagionale battendo 80-77 il Fixi Piramis Torino. E’ stata la vittoria del gruppo, che a dispetto delle mille difficoltà ci ha sempre creduto, giocando con il cuore, senza mai arrendersi

CAGLIARI - Un urlo liberatorio ha squarciato il PalaCus al termine di 40' super combattuti. Infatti, il Cus Cagliari Energit ha moltiplicato le proprie forze, trovando la sua prima vittoria stagionale al cospetto di un coriaceo Torino, battuto con il punteggio di 80-77. E’ stata la vittoria del gruppo, che a dispetto delle mille difficoltà ci ha sempre creduto, giocando con il cuore, senza mai arrendersi. Sei guerriere che oggi hanno finalmente raccolto quanto seminato e possono dire che nell’Almo Nature Cup c’è spazio anche per loro, pronte a confrontarsi contro qualunque avversario per mantenere, con le unghie e con i denti, il posto al sole nella Massima serie.
Coach Restivo butta nella mischia il solito quintetto formato da Arioli, Milic, Benic, Chesta e Prahalis, risponde Petrachi con Mitongu Ntumba, Smith, Quarta, Anderson e Sotiriou. Palla a due e Torino subito a segno con Anderson, regolarmente in campo dopo i noti problemi alla schiena che le hanno impedito di allenarsi, e Mitongu Ntumba, vecchia conoscenza del pubblico cagliaritano per i suoi trascorsi in casa Virtus e Cus. Milic litiga con il ferro del canestro prima di sbloccarsi dalla lunetta. Il match ben presto diventa equilibrato, con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto. Arioli e Prahalis provano ad allungare, ma la tripla di Mitongu ristabilisce la parità. Si gioca punto a punto ed il primo quarto si chiude sul 15-14. Nel secondo intertempo, Smith continua a fare il bello ed il cattivo tempo, lasciata spesso sola dalla difesa universitaria che a volte sembra di soffrire di amnesia, però Prahalis non abbassa la guardia e resta in scia alle piemontesi. Sale in cattedra anche Quarta, che in poco tempo si trasforma in un autentico incubo dai 6,75. Torino cerca di andarsene e va al riposo sul 37-43.
Al rientro dall'intervallo lungo, il Cus cerca di ricucire lo strappo con Milic e Prahalis, mentre la premiata ditta Smith & Quarta continua a bucare la retina cagliaritana. Una tripla di Coen sembra arridere alle sorti di Torino, ma cinque punti consecutivi di Giulia Gombac rilanciano le quotazioni delle universitarie, che vanno alla frazione decisiva sul 57-58. Restano 10' da giocare al fulmicotone, quasi in apnea per cancellare quello zero in classifica che inizia a pesare. L’Energit continua a commettere ingenuità in fase difensiva, ma la grinta e la determinazione delle ragazze di coach Restivo sopperiscono a quelle lacune. Chesta, Arioli e Prahalis a 6’36 dalla fine impattano. Il ritmo resta sempre alto, mentre le forze iniziano a scarseggiare. Una giocata da tre di Milic ridà fiato al Cus, che subito dopo viene punito per ben due volte da Politi, brava a tirare fuori dal suo cilindro due bombe che potrebbero avere il sapore del ko. Milic reagisce con orgoglio e poco dopo sul PalaCus l’atmosfera si fa pesante ed inizia a serpeggiare la paura. Infatti, Arioli cade a terra dolorante dopo uno scontro con Mitongu. Panico generale, il capitano è costretto ad uscire e Quarta trova la sua sesta tripla personale. Il Cus seppure stremato, stringe i denti, sente che seppure allo stremo delle forze non può arrendersi. Prahalis suona la carica con una tripla e torna in campo Arioli, dolorante alla schiena. A1’36 dalla fine, una bomba di Milic permette alle cagliaritane di mettere la freccia e di completare l’operazione sorpasso, ma non è ancora finita. Il pubblico capisce la difficoltà del momento e trasforma il PalaCus in un'autentica bolgia. Arioli dalla lunetta ha la possibilità di chiudere i giochi, ma sbaglia entrambi i tiri. Restano gli ultimi 8” da giocare, lunghissimi e vietati ai deboli di cuore. Quarto perde palla in attacco e Benic subisce fallo. Dalla lunetta la giocatrice croata fa 1/2 e si porta sull’80-77. Torino ancora spera nel miracolo, se ne incarica Anderson che prova il tiro della disperazione, la tripla però non va a segno ed il Cus può dare libero sfogo alla gioia per la prima vittoria conquistata.
CUS CAGLIARI-FIXI PIRAMIS TORINO 80-77:
CUS CAGLIARI: Canalis ne, Scano ne, Deiana ne, Benic 11, Corda, Milic 22, Arioli 10, Chesta 7, Prahalis 25, Gombac 5. Coach Antonello Restivo.
FIXI PIRAMIS TORINO: Puliti 6, Quarta 18, Coen 2, Domizi, Anderson 10, Smith 24, Cordola, Salvini 2, Sotiriou 10, Mitongu Ntumba 5. Coach Petrachi.
ARBITRI: Radaelli, Padovano e Martellosio.
PARZIALI: 15-14, 37-43, 57-58.
TIRI LIBERI: Cus 11/15; Torino 4/7.
Nella foto (di Gianluca Zuddas): Samantha Prahalis
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