S.A.
12 novembre 2015
Incidenti mortali in calo: 98 morti La metà in provincia di Sassari
Rispetto all´anno precedente si registra un decremento degli incidenti (-4,7%) e dei feriti (-3,9%), in linea con le variazioni rilevate nell´intero Paese (rispettivamente -2,5% e -2,7%). Netta, invece, la flessione del numero di vittime della strada (-20,3%) più significativa di quella nazionale (-0,6%)

SASSARI - Sono novantotto le persone morte in Sardegna nel 2014 per incidenti stradali: la metà rimaste ucccise nelle arterie delle province di Cagliari (25) e Sassari (24). In Ogliastra si sono registrati il minor numeri di decessi: tre nel totale. Nell'isola i sinistri lo scorso anno sono stati 3.492 con 5.311 feriti. Rispetto all'anno precedente si registra un decremento degli incidenti (-4,7%) e dei feriti (-3,9%), in linea con le variazioni rilevate nell'intero Paese (rispettivamente -2,5% e -2,7%). Netta, invece, la flessione del numero di vittime della strada (-20,3%) più significativa di quella nazionale (-0,6%).
La Sardegna si posiziona tra le regioni che hanno registrato una diminuzione superiore alla media: nel 2014 le morti si sono ridotte del 53,8% rispetto al 2001. Sono alcune delle cifre del Focus sugli incidenti stradali pubblicato dall'Istat. Le strade più pericolose? La mortalità - si rileva dall'analisi - rimane alta lungo la statale 131, sulla Diramazione centrale nuorese (Dcn)e sulla statale 126 tra i comuni di San Giovanni Suergiu e Fluminimaggiore, nel Sulcis Iglesiente.
La più alta concentrazione degli incidenti si è avuta nel periodo primaverile ed estivo, in coincidenza con la maggiore mobilità legata a periodi di vacanza. Tra maggio e settembre si contano 1.615 incidenti (il 46,2% del totale dell'anno) in cui hanno subìto lesioni 2.459 persone (46,3%) e 41 sono decedute. Circa il 76% degli incidenti è avvenuto tra le 8 e le 20, ma l'indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le 4 e le 5 del mattino (11,1 morti ogni 100 incidenti) e tra le 2 e le 3 di notte (8,6). Il venerdì e il sabato si concentrano quasi il 44% degli incidenti notturni, il 39,1% delle vittime e il 44,8% dei feriti nelle ore notturne. L'indice di mortalità degli incidenti notturni è in media pari a 5,3 decessi ogni 100 incidenti, contro 2,8 registrato in totale.
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