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Mariangela Pala 1 dicembre 2015
Bufera in Consiglio: il vicesindaco Sassu attacca la minoranza
Apertura del Consiglio comunale con sorpresa. Minoranza sotto accusa da parte del Vicesindaco e assessore ai servizi sociali, Sebastiano Sassu, che ha fatto le veci del sindaco Wheeler assente
Bufera in Consiglio: il vicesindaco Sassu attacca la minoranza

PORTO TORRES - Apertura del Consiglio comunale con sorpresa. Minoranza sotto accusa da parte del Vicesindaco e assessore ai servizi sociali, Sebastiano Sassu, che ha fatto le veci del sindaco Wheeler assente. «Oggi il Consiglio è chiamato a confrontarsi su un documento importante che vedrà l’approvazione dell’Assestamento di Bilancio, pertanto colgo l’occasione per tracciare un primo bilancio su questo scorcio di amministrazione del Movimento 5 stelle, sottolineo M5s per ricordare a qualcuno che forse non ha realizzato o non se ne ha fatto una ragione, e mi rivolgo ai cittadini che non hanno capito che, attualmente al governo della città c’è il Movimento 5 stelle e, sia ben chiaro, che è nostra intenzione governare per tutti i prossimi 5 anni con buona pace di chi oggi è fuori dai giochi che, volente o nolente, dovrà sopportare la nostra presenza».

Sono le comunicazioni fatte con accento polemico dal vicesindaco Sassu, in premessa al consiglio, tenutosi lunedì pomeriggio, e che hanno provocato la dura reazione dell’opposizione. «Mi preme inoltre puntualizzare un altro punto ovvero che il M5s nella sua azione amministrativa sarà sempre ispirato dalla trasparenza e dalla obiettività e - aggiunge il vicesindaco - questo riguarda coloro che in privato ci apprezzano e poi passano sui social per attaccarci in ogni occasione. Sia ben chiaro che questo modo di agire a noi non tocca minimamente e anzi ci sprona a proseguire nel nostro modo di lavorare, altrettanto valga per chi pensa che noi possiamo essere condizionati nella nostra azione amministrativa da minaccia di screditamento mediante social o altri mezzi d’informazione di massa».

Infine l’ultimo affondo alla minoranza e alle forze politiche di opposizione: «Mi rammarica constatare che fino ad oggi si sono viste solo delle sterili querelle che nulla avevano a che fare con il bene della città - conclude Sassu - mai nessuna proposta valida è giunta alla nostra attenzione da nessuna forza politica di minoranza ma soprattutto non sono arrivati i famosi milioni promessi da qualcuno in campagna elettorale di cui ancora ci si domanda che fine abbiano fatto».

Le dichiarazioni del vicesindaco non lasciano indifferente l’opposizione che passa al contrattacco «La città sta iniziando a capire molto chiaramente che siete al governo, - tuona il consigliere Davide Tellini - soprattutto si sta accorgendo che il comune non è un luogo dove si trovano posti di lavoro, e abbiamo notato quali sono le vostre attenzioni sulle attività produttive di cui non sappiamo chi sia l’assessore e che cosa abbia fatto in questo periodo, sette mesi senza mai una commissione attività produttive». Il consigliere Tellini rileva che le azioni messe in campo dall’amministrazione, come la forestazione, «non sono opera vostra ma della precedente Giunta, e noi della minoranza abbiamo presentato delle mozioni importanti, oltre che essere sentiti in Consiglio comunale convocato dopo 45 giorni per affrontare 16 punti all’ordine del giorno, di cui la maggior parte erano nostre interrogazioni».

Un metodo di fare politica che non soddisfa la minoranza, che lamenta le poche occasioni di confronto - attraverso le commissioni e i consigli comunali - da svilupparsi su temi urgenti come il lavoro e lo sviluppo del territorio. Preso di mira anche il ruolo del Presidente del Consiglio che non risponde ai criteri di imparzialità e garanzia, accusata di non tutelare le prerogative del consiglio comunale. «A quale titolo e con quale arroganza lei si permette di dire che noi abbiamo portato soltanto sterile querelle – rincara il consigliere Alessandro Carta, rivolgendosi al vicesindaco –, mentre sa bene che abbiamo portato mozioni sull’area metropolitana, chimica verde, zona doganale e tanto altro ancora, mentre voi non avete proposto ancora niente, e allora cambiate registro perché sulla forestazione, ufficio di collocamento e altre cose ne eravamo già a conoscenza. Adesso diteci qualcosa di nuovo che forse i cittadini apprezzeranno di più.».

L’intervento del vicesindaco lascia sbalordito il consigliere Costantino Ligas, «Mi sono sempre proposto per dare il nostro contributo, non attraverso facebook ma in Consiglio comunale dove noi consiglieri siamo chiamati ad esprimerci. Non siamo seduti abusivamente in questa assise, ma legittimati a svolgere il nostro ruolo e a rispettare le persone». Sulla programmazione il consigliere Ligas sottolinea alcuni temi oggetto di precedenti amministrazioni, come la programmazione sulla forestazione risalente alla Giunta Mura, «così come il collegamento della nave Barcellona-Civitavecchia e il traghetto Porto Torres-Asinara, oltre ai 54 alloggi popolari che voi adesso state andando ad assegnare».

Le esternazioni del vicesindaco Sassu non intimidiscono il consigliere Cossu «Lei a me non mi spaventa» e rivolgendosi al Presidente del Consiglio afferma: «se lei oggi non assume una posizione garantista nei nostri confronti io mi sto dimettendo dall’ufficio di vicepresidenza». A precisare la posizione dei consiglieri “eletti dal popolo” è Massimiliano Ledda che rimarca, «Lei assessore Sassu è stato nominato per sedersi in questa assise a differenza nostra che siamo stati votati dalla gente e che abbiamo scelto di lavorare e chiesto di collaborare». Il clima di tensione ha poi obbligato la sospensione di qualche minuto del consiglio comunale.
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