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S.A.
25 dicembre 2015
Natale a tavola: agnello piatto forte
Per il Natale i sardi hanno speso oltre 26milioni di euro, per una media di 37 euro a famiglia. Il 67% dei quali destinato ai prodotti agroalimentari sardi

CAGLIARI - Anche in Sardegna, nonostante la crisi al pranzo e al cenone non si rinuncia. Per il Natale i sardi hanno speso oltre 26milioni di euro, per una media di 37 euro a famiglia. Il 67% dei quali destinato ai prodotti agroalimentari sardi. E' quanto emerge da una indagine di Coldiretti Sardegna. Prodotti possibilmente locali, piatti tradizionali e un occhio a etichette e tracciabilità degli ingredienti.
Come seconda portata il piatto forte resta la carne di agnello interamente prodotto nell'isola, si stima che sulle tavole ce ne saranno 150 mila, per una spesa media di 11,5 euro a famiglia, circa il 33% della spesa. Durante le feste il mercato richiederà poi 800 quintali di salumi, di cui solo il 50 per cento è sardo, 800 di formaggio, made in Sardegna all'85 per cento, 1.000 di pasta, 30 per cento sarda.
Ancora, 150 mila panettoni, sardi per appena il 5 per cento, 800 quintali di mandarancio di cui solo la metà arrivano da frutteti e impianti dell'Isola, 400 mila spumanti, 33 per cento sardi, 400 mila bottiglie di vino, 80 per cento locale. «Il locale è sinonimo di garanzia e genuinità: merito del lavoro dei nostri produttori ed incentivato dal rapporto diretto e di fiducia con il consumatore che si è instaurato grazie ai Mercati di Campagna Amica. Da non trascurare anche il miglior rapporto prezzo-qualità», precisa il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba
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