Mariangela Pala
29 dicembre 2015
Porto Torres, rifiuti al porto: rischio ambientale e sanitario
Non si placano le polemiche sull’abbandono dei rifiuti nel porto, una situazione che perdura nonostante le ripetute segnalazioni fatte, sia in aula consigliare sia attraverso gli organi di stampa, sullo stato di estremo pericolo ambientale che permane nell’area portuale pescherecci

PORTO TORRES - Non si placano le polemiche sull’abbandono dei rifiuti nel porto, una situazione che perdura nonostante le ripetute segnalazioni fatte, sia in aula consigliare sia attraverso gli organi di stampa, sullo stato di estremo pericolo ambientale che permane nell’area portuale pescherecci, prospicente un punto vendita carburanti. La denuncia arriva dal consigliere comunale indipendente, Davide Tellini: «è assolutamente deplorevole e da contrastare il comportamento di quei cittadini che decidono liberamente e volontariamente di abbandonare rifiuti non rispettando le regole fissate dalle autorità competenti».
Tuttavia il fenomeno si sta progressivamente espandendo con il rischio di compromettere l’ambiente marino e la salute della collettività. «I rifiuti depositati indebitamente, costituiscono un grave pericolo per l’ambiente e per la salute dei cittadini, - sottolinea Tellini - trovandosi in zona non confinata e di libero accesso e costituiti in gran parte da contenitori colmi di oli di motore esausti, da stracci contaminati da prodotti petroliferi che potrebbero contenere sostanze pericolose sia per la salute umana che per l’ambiente (ad esempio lo sversamento in mare)».
Un reato penale che viola disposizioni legislative specificamente poste a tutela dell’ambiente e la cui inosservanza costituisce di per sé illecito amministrativo o penale, o comunque abusivamente, cagiona un disastro ambientale che male si concilia con la tanto ventilata riqualificazione del Water-Front e il rilancio turistico attraverso il futuro approdo turistico e le navi da crociera. Seppure nell'ottica di una valorizzazione della struttura del porto, è giusto che questo sviluppo avvenga trovando un equilibrio tecnico-politico tra le varie problematiche che caratterizzano il porto turritano.
Il consigliere Tellini, visti la facoltà del sindaco di tutela della salute pubblica e dell’ambiente, chiede al primo cittadino «se intende con urgenza porre in essere, con i poteri conferitegli dalle norme, tutte quelle azioni necessarie affinché possa essere ripristinata l’area oggetto dell’abbandono di rifiuti pericolosi, così da evitare che gli stessi possano provocare danni alla salute delle persone e all’ambiente circostante».
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