Condotta rotta all´ospedale Civile di Alghero nella mattina di lunedì, creando non pochi disagi nel reparto di Medicina. L´appello di Alessandro Nasone di Nursing Up al commissario Sussarello
ALGHERO - Stamane (lunedì) si è rotta una condotta all'ospedale Civile di Alghero, creando non pochi disagi nel reparto di Medicina. Non si tratta certo dell'unico disservizio nel nosocomio algherese, una struttura alle prese con gravi carenze strutturali da decenni ormai. Recentemente il
Quotidiano di Alghero è ritornato sulla mancata apertura del Nido alle prese con lavori mai conclusi nonostante l'Asl n.1 ne avesse fissato la conclusione entro l'autunno dello scorso anno [
LEGGI]. Ora agli onori della cronaca ritorna il reparto più problematico, quello di Medicina, di cui spesso si è parlato per la mancanza di posti e le barelle nei corridoi, oltre al poco personale a disposizione.
«Quello che é successo stamane presso il reparto di Medicina donne non ci sorprende. L'inadeguatezza degli impianti prima o poi doveva essere evidenziata, se mai ce ne fosse stato bisogno. Rimango però ancora una volta deluso dal comportamento dell'Asl che opera celermente solo in casi urgenti ed emergenziali, come l'allagamento di Medicina. Sicuramente un fatto positivo il trasferimento del reparto in spazi più umani, anche se sappiamo che in alcuni bagni delle camere i pavimenti delle docce sono fatti senza pendenza e dunque tendono ad allagarsi anch'essi; ci auguriamo che la direzione prenda i provvedimenti del caso per evitare tali disguidi.
Così Alessandro Nasone di Nursing Up commenta l'ennesimo disagio dell'ospedale Civile di Alghero. L'esponente del sindacato infermieri e presidente della Commissione Sanità del comune algherese incalza: «la mia domanda che rivolgo ai Direttori é perché si é aperto il reparto di Ginecologia solo ora che c'è stata la rottura degli impianti? Questa mossa poteva essere fatta da tempo evitando cosi che i pazienti stazionassero nei corridoi e nelle barelle, immagini che ledono la dignità umana tanto più di soggetti fragili come gli anziani e i malati. Perché non si può operare con una programmazione e con una visione senza aspettare che si rompa qualcosa?».
«Anche perché ora al danno si aggiungerà la beffa per il personale medico, infermieristico e di supporto che gia risicato all'osso si ritroverà a dividersi su due piani con tutti i disagi che questo può comportare: si pensi solo ai turni notturni dove il medico é solo uno e in caso di urgenza certamente non avrà il dono dell'ubiquità» prosegue Nasone. La nota del sindacalista si chiude con un appello al commissario dell'Asl n. 1: «chiedo al Dott Sussarellu che immediatamente intervenga per sanare l'inadeguatezza dell'organico della medicina affinché i malati siano al sicuro non solo perché ora si trovano in stanze più umane ma anche perché finalmente vengano assistiti da personale sanitario adeguato nel numero. Ciò che è successo oggi conferma che Alghero ha assoluta necessità di una nuova struttura ospedaliera»