Diciassette i voti contrari alla delibera presentata dal Movimento Cinque Stelle Alghero e illustrata in aula da Roberto Ferrara. Battibecco tra Piras e Porcu. Risoluzione dell'intero consiglio che lascia la possibilità autonoma di rinunciare al gettone ai singoli consiglieri. E Porcu fa mettere in verbale la sua rinuncia. Le immagini integrali del Consiglio
ALGHERO - Il Consiglio comunale di Alghero ha deciso di non tagliare il gettone di presenza nelle sedute di commissione e consiglio. Diciassette i voti contrari alla delibera presentata dal Movimento Cinque Stelle e illustrata in aula da Roberto Ferrara. Nel documento si chiedeva di dimezzare la cifra da 99 euro a 43,07. «E' troppo elevato in una realtà economica e sociale come la nostra» ha detto ai suoi colleghi Ferrara, rammaricato del fatto che in commissione non si fosse arrivati ad una sintesi per posizioni molto accese e discordanti.
Praticamente inesistente la discussione seguita alla spiegazione della delibera, solo un passaggio più animato dopo l'intervento di Emiliano Piras che ha apostrofato come demagogica l'iniziativa del Movimento, a cui è seguita la replica di Graziano Porcu che ha fatto mettere a verbale di rinunciare autonomamente al compenso. Come ha spiegato il segretario generale Canessa, infatti, tutti i consiglieri possono decidere di non incassare il gettone e farlo senza decisioni collegiali da parte dell'Aula.
Quella dei costi per la politica è un tema caro ai "grillini" ma che merita più approfondimenti, in particolare sui modi e i tempi in cui le sedute si svolgono. Il Regolamento - come più volte ribadito - non è ancora arrivato al vaglio del Consiglio e ha come obiettivo lo snellimento delle procedure, per una maggiore produttività dell'adunanza. Anche il tempo è denaro, soprattutto se è pubblico.
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