Mariangela Pala
2 aprile 2016
Porto Torres: «Nessun ritardo sulla Darsena servizi»
Il sindaco chiarisce sui passaggi della procedura con cui dovrà essere dato il via libera alla seconda fase del progetto di risanamento della Darsena Servizi

PORTO TORRES - Sui ritardi relativi agli interventi sulla Darsena servizi contestati dal gruppo consiliare del Partito democratico, il sindaco Sean Wheeler spiega che «dall'inizio del mandato sto seguendo con attenzione tutte le scadenze che sono state imposte a Syndial con l'ordinanza del 23 ottobre 2014 per risolvere l'emergenza ambientale nella Darsena Servizi, la quale prevedeva diverse azioni da svolgere nell'arco dei sedici mesi dall'emissione della stessa. Siamo in costante contatto con gli enti preposti ai controlli, l'Arpas in primis, e a marzo si è svolta una conferenza di servizi nei tempi e nei modi previsti dalla prima ordinanza sindacale». Il sindaco chiarisce così, sui passaggi della procedura con cui dovrà essere dato il via libera alla seconda fase del progetto di risanamento della Darsena Servizi.
«Sono rimasto sorpreso dal fatto che il gruppo consiliare del Pd abbia presentato un'interrogazione su questo argomento, perché proprio pochi giorni fa i tecnici dell'Ufficio Ambiente del Comune hanno fornito tutte le informazioni al consigliere Luciano Mura. L'azienda ha svolto otto attività preliminari, che successivamente sono passate sotto la lente degli enti di controllo», aggiunge il sindaco. L’ex sindaco Luciano Mura ribatte e precisa: «l’interrogazione nasce proprio in base alle informazioni ricevute dagli uffici e cioè che ci sono notevoli ritardi sulla comunicazione ai cittadini sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica, e dal fatto che la conferenza di servizi si è svolta il 10 marzo e che a distanza di oltre 20 giorni ancora manca l’ordinanza del sindaco».
Il provvedimento del primo cittadino consente l’avvio dell’impermeabilizzazione del bacino, uno dei progetti fondamentali dell’intero intervento. «Interagendo con gli altri enti - prosegue il sindaco - abbiamo scoperto che il progetto era stato inviato dall'Ufficio Relazioni istituzionali di Syndial solo al Comune di Porto Torres a dicembre. Diverse settimane dopo, quando abbiamo sollecitato gli enti coinvolti, abbiamo scoperto che il piano non era stato inviato a tutti gli organi interessati». Il 10 marzo si è svolta la conferenza di servizi.
«Il verbale è in fase di sottoscrizione da parte di Regione, Arpas, Asl, Provincia, Autorità portuale, Capitaneria di porto, Syndial e Comune di Porto Torres. In seguito - spiega Wheeler - al via libera da parte di tutti gli enti sarà emessa una mia ordinanza igienico sanitaria per completare le azioni finalizzate alla progettazione e alla realizzazione di misure di prevenzione, allo scopo di impedire la migrazione di acque contaminate dalla falda superficiale verso lo specchio acqueo della darsena».
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