Nicola Sanna
12 aprile 2016
L'opinione di Nicola Sanna
Un sì al Referendum per dare un segnale
Un sì per il referendum sulle trivelle che non vuole essere una chiusura netta, ma che rappresenta una posizione di appoggio al principio della sostenibilità ambientale e delle risorse del nostro Paese e della Terra in generale. Sono convinto che la questione vera sia quella del rispetto delle risorse di cui possiamo disporre: le abbiamo prese in prestito dai nostri figli e nipoti e non possiamo consumare tutte in una sola vita. Se questo referendum potrà servire a non distruggere completamente le risorse fossili ancora disponibili per poterle trasmettere ai nostri figli e nipoti per una ricchezza strategica futura, allora metterò un segno sul sì.
Occorre un segnale che incoraggi ancor di più l'Italia e l'Europa, il mondo intero a sfruttare sempre di più e meglio le risorse rinnovabili. Con l'uso smodato delle risorse fossili abbiamo raggiunto risultati straordinari, ora occorre la ragionevolezza nel saper consumare meno energia e in modo più efficiente. In un futuro più remoto potranno tornare a essere necessarie le fonti fossili ma ora la sfida è accettare la regola delle tre erre: ridurre i consumi, risparmiare le risorse, rinnovare l'energia necessaria.
Il primo cittadino sassarese, infine, ricorda che «il referendum rappresenta un importante momento di partecipazione diretta democratica dei cittadini, disciplinato dall'articolo 75 della Costituzione. Il diritto al voto è costato alle generazioni del passato lacrime e sangue e non può e non deve mai essere snobbato. Quindi si partecipi al voto e invito i cittadini ad agire secondo la propria coscienza, scegliendo per un sì o per un no, ma scegliendo.
*Sindaco di Sassari
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