Doppio appuntamento, domenica 5 giugno a San Salvatore in Sinis e lunedì 6 a Cagliari. L´artista racconterà al suo pubblico la genesi del nuovo album Canzoni della Cupa
ORISTANO - Vinicio Capossela fa tappa in Sardegna per due appuntamenti speciali dove avrà l’occasione di incontrare il suo pubblico per raccontare il suo nuovo album, Canzoni della cupa (La Cùpa/Warner Music) e presentare il nuovo tour: se infatti proprio in Sardegna, a San Salvatore di Sinis (frazione di Cabras), nel 2003, aveva avuto luogo la prima session di registrazione del disco, Cagliari è invece il luogo in cui si svolgerà l’unico concerto al momento programmato in Sardegna. Domenica 5 giugno, l'appuntamento è alle ore 18, nella Piazza Centrale di San Salvatore in Sinis, mentre lunedì 6, alle ore 18.30, l'artista si esibirà al Teatro Intrepidi Monelli, in Via Sant'Avendrace 100, a Cagliari.
«Nel settembre 2003, mi trovai a Cabras – racconta lo stesso Capossela - con una ristretta formazione a registrare materiale appena scritto o raccolto, con l’idea di farne un giorno un disco di folk rurale-ancestrale. Il materiale partiva dalla Alta Irpinia, ma si contaminò fino a ospitare la figura del “su componidori”, come mi venne raccontata da una “massaiedda" che quell’anno lo aveva vestito. Tutte queste storie, e parte di quelle registrazioni, ora hanno visto la luce con la pubblicazione del doppio disco Canzoni della Cupa, all’interno delle quale si trova anche Componidori, registrata insieme ai Calexico. Ci sembrava bello venirlo a battezzare raccontandone la storia, nel villaggio metafisico di San Salvatore, per omaggiare la Sardegna e la regione del Sinis che ne aveva raccolto i primi vagiti».
Da giugno, Capossela sarà in tutta Italia con il tour Polvere (organizzato da F&P Group) e farà tappa in Sardegna il 29 luglio a Cagliari (Arena Sant’Elia) per un concerto «radicale. Radicale nei timbri, nel repertorio e nella formazione. La sostanza della Polvere sarà di timbri forti, marcati e netti che uniscano in forma di quadri, anzi di stasimi, come nella tragedia greca, i blocchi di cui è costituita la materia emotiva del concerto: e cioè l’ancestrale, l’arcaico, il folk, la serenata, la ballata, la frontiera, la fiesta y feria, e la mitologia». I biglietti per questo concerto sono disponibili in prevendita su TicketOne e nei circuiti abituali. L'album è un’opera originale, su cui Capossela ha lavorato per tredici anni e che arriva a cinque anni di distanza dal suo ultimo disco di inediti. L’album è composto da due lati, Polvere e Ombra, espressioni di un mondo folclorico, rurale e mitico. Al disco, hanno preso parte diversi artisti, in un ideale raccordo tra due mondi, quello che racconta la grande frontiera, incarnato da artisti come Flaco Jimenez, Calexico, Howe Gelb e Los Lobos, e quello rappresentato da voci e strumenti espressione della migliore musica popolare italiana, come Giovanna Marini, Enza Pagliara, Antonio Infantino, la Banda della Posta, Francesco Loccisano e Giovannangelo De Gennaro, senza dimenticare altri straordinari musicisti come Victor Herrero, Los Mariachi Mezcal, Labis Xilouris, Albert Mihai e tanti ancora. Il disco è prodotto artisticamente dallo stesso Capossela, insieme a Taketo Gohara e ad Alessandro “Asso” Stefana.
Nella foto (di Valerio Spada): Vinicio Capossela