Mariangela Pala
12 giugno 2016
Palio Santu Bainzu: Alessandro Piana fa il bis
Alessandro Piana, da Ploaghe bissa il successo dello scorso anno vincendo la quarta edizione del Palio di Santu Bainzu mettendo a segno ben 7 anelli con un tempo di 21,49. Piazzamento d’onore per Giovanni Campus di Osilo con sei anelli nel tempo di 20,80 secondi. Stesso numero di centri, ma nel tempo di 20,98 secondi per Damiano Fiori, anche lui ploaghese, che ha conquistato il terzo posto

PORTO TORRES - Alessandro Piana, da Ploaghe bissa il successo dello scorso anno vincendo la quarta edizione del Palio di Santu Bainzu mettendo a segno ben 7 anelli con un tempo di 21,49. Piazzamento d’onore per Giovanni Campus di Osilo con sei anelli nel tempo di 20,80 secondi. Stesso numero di centri, ma nel tempo di 20,98 secondi per Damiano Fiori, anche lui ploaghese, che ha conquistato il terzo posto. Una classifica messa a punto dalla giuria presieduta da Salvatore Sechi e composta da Don Mario Tanca, Lorenzo Nuvoli, Adonella Mellino e Sandro Delogu. Circa ottomila persone hanno seguito la corsa all'anello, due ali di folla che hanno seguito le grandi prestazioni di quarantaquattro tra cavalieri ed amazzoni, provenienti dai diversi comuni vicini e dalla Barbagia, dietro uno scenario suggestivo di fronte al mare.
I sette cavalieri turritani in gara hanno onorato la competizione particolarmente apprezzata dal pubblico anche per le sfilate dei fantini in erba. L’evento conclusivo della Festha Manna per i Martiri Turritani, organizzato dall’associazione culturale Etnos, patrocinato dalla Regione Sardegna (che lo ha inserito nel network delle manifestazioni d’interesse turistico), dal Comune di Porto Torres e dal Csv Sardegna Solidale, si è svolto ai piedi della Torre Aragonese, un percorso in parallelo al porto turistico e adiacente al centro cittadino.
Il via alla corsa è stato annunciato dal rullo dei tamburi del gruppo dei Tamburini e Trombettieri Porto Torres che hanno aperto la manifestazione insieme ai cavalieri e ai diversi gruppi in abito tradizionale. Un paesaggio degno dello spettacolo offerto dai partecipanti, che hanno dimostrato abilità e determinazione nel conquistare il maggior numero di anelli. Un saluto alla manifestazione è giunto agli spettatori e ai vincitori del Palio dal tenore turritano, Francesco Demuro: «Da questa città ho iniziato a ricevere trofei da bambino che mi hanno portato fortuna, la stessa che auguro ai vincitori e a tutti i cavalieri».
Diversi i momenti dedicati al racconto del recupero della tradizione del palio che si svolge in onore del santo Gavino, venerato in tutta la Diocesi turritana ma anche in diversi comuni della Sardegna. Dal palco allestito in via Mare lo speaker ufficiale Giuliano Marongiu e Giuseppe Piras, consulente scientifico di Etnos, hanno ricordato, tra le altre cose, che fino agli anni Cinquanta la corsa si svolgeva nel corso Vittorio Emanuele. Informazioni ancora poco note dai numerosi turisti che ieri si sono riversati lungo il percorso e nelle vie del centro. La serata è poi proseguita davanti al mare della Renaredda, nella piazza dedicata agli eroi dell’Onda, dove si sono esibiti i gruppi folk Li Bainzini Etnos, San Nicola di Sassari, Santu Jagu di Ittireddu, il gruppo folk musicale Santu Bainzu, il Coro Polifonico Turritano, Pauz e Roby Pazzola.
*i vincitori del Palio
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