S.A.
4 luglio 2016
Progetto di Arteterapia ad Asl di Sassari
Mercoledì 6 luglio verranno presentati i lavori realizzati dagli ospiti delle comunità del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Sassari, gestita in convenzione dalla Cooperativa Elleuno

SASSARI - Mercoledì 6 luglio apre la Mostra dei lavori realizzati dagli ospiti delle comunità del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Sassari e gestita da Cooperativa Elleuno. Grande protagonista, l’arte della fotografia. Ci saranno anche veri cortometraggi.
Dopo “Mural-Mente” e “Material-Mente”, è “Ri-Scatto” il terzo progetto di Arteterapia dedicato agli ospiti delle quattro Comunità Protette di Sassari. Saranno proprio loro i grandi protagonisti della Mostra che aprirà i battenti venerdì 24 giugno (dalle 16) nei giardini della struttura di via Rizzeddu 21. Dopo le esperienze degli anni scorsi dedicate alla pittura e alla scultura, quest’anno gli ospiti delle quattro Comunità Protette di Sassari si sono cimentati in un laboratorio video-fotografico. La Mostra del 6 luglio presenterà le immagini da loro scattate e veri e propri cortometraggi da loro filmati, esposti in installazioni suggestive e ricche di significato.
Il progetto di Arteterapia ha evidenti intenzioni teraupetiche e riabilitative nei confronti delle persone residenti nelle Comunità Protette in oggetto: nelle prime due esperienze sono emerse rilevanti attitudini comunicative per mezzo di linguaggi (pittura e scultura appunto) diversi da quelli convenzionali. Per questo motivo il coordinamento di queste Comunità Protette (rispettivamente Comunità Gli Ulivi, Le Ginestre, i Mandorli di Rizzeddu e Casa Manai di Bonorva, gestite da Cooperativa Sociale Elleuno) da sempre opera in ragione di progetti arte-terapeutici che favoriscono lo scambio interno-esterno, malattia-salute.
Per “Ri-Scatto” fari accesi dunque sulla fotografia, arte che ha il potere di riportare l’osservatore a una coscienza di realtà evidente, una realtà che non distoglie e per questo motivo può rivelarsi una terapia utile là dove il guardare senza più vedere, senza meravigliarsi, il non guardare affatto o decidendo cosa e come lo si vuole vedere, sono una costante. Un vero e proprio laboratorio video-fotografico, questo, pensato in collaborazione e confronto tra diverse figure professionali preposte alla riabilitazione degli ospiti delle Comunità, come l’arte-terapeuta, gli educatori e la psicologa, in simbiosi con professionisti esterni.
Il progetto “Ri-Scatto”, nato da un’idea della Coordinatrice delle strutture psichiatriche, Giusy Coratza, ha visto la collaborazione dell’ASL n.1, di Ruben Mureddu quale arte terapeuta e delle psicologhe Elenia Nucci e Silvana Canu. Appuntamento il 6 luglio alle ore 16 presso la Sala conferenze Palazzina H di Rizzeddu. La mostra è aperta a tutta la comunità sarda.
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