Una ventina di sindaci del nord Sardegna fino alla Barbagia hanno partecipato alla protesta di Alghero e Sassari per l'aeroporto Riviera del Corallo. Le interviste ai sindaci di Villanova Monteleone, Porto Torres e Olmedo
ALGHERO - Una ventina di sindaci del nord Sardegna fino alla Barbagia hanno partecipato alla protesta di Alghero e Sassari per l'aeroporto Riviera del Corallo [
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GUARDA]. Come per le associazioni di categoria e i sindacati [
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GUARDA], l'obiettivo è programmare azioni di lotta per fermare il tracollo finanziario e turistico dello scalo, dopo la cancellazione di 14 rotte estive con Ryanair, compagnia che ha già annucniato la chiusura della base dal prossimo novembre.
«L'aeroporto è ad Alghero ma non è solo di Alghero» ha ribadito il neo sindaco di Olmedo Toni Faedda convinto che lo sviluppo non passi solo attraverso l'economia: «è anche la possibilità di crescita di una comunità e dei nostri giovani di andare a conoscere il mondo». D'accordo con il collega olmedese Quirico Meloni, primo cittadino di Villanova Monteleone: «i low cost portano visitatori e turisti fino ai B&B di Villanova ma è importante viagiare perchè i ragazzi crescano socialmente e culturalmente».
Meloni con Faedda sono pronti ad una mobilitazione che coinvolga le assemblee civiche, da convocare in seduta straordinaria: serve l'unità di intenti e la coesione per raggiungere risultati importanti. Dare una dimostrazione forte contro l'immobilismo della Regione latitante come la definisce Wheeler sindaco di Porto Torres che non usa giri di parole: «trascurano l'aeroporto di Alghero e il porto di Porto Torres, privilegiano alcune zone rispetto alle altre».