Mariangela Pala
11 luglio 2016
Porto Torres: poche cause, chiude l’ufficio del Giudice di pace
La Giunta comunale ha deciso: chiude l’ufficio del Giudice di pace a Porto Torres. L’amministrazione ha messo in luce i pochi procedimenti attivati e le ridotte risorse economiche

PORTO TORRES - La Giunta comunale ha deciso: chiude l’ufficio del Giudice di pace a Porto Torres. L’amministrazione ha messo in luce i pochi procedimenti attivati e le ridotte risorse economiche. «Da alcuni anni, in seguito alla decisione del legislatore di sopprimere le sedi del Giudice di Pace, tutte le spese e il personale erano in carico al Comune. Abbiamo fatto una semplice analisi dei costi e dei benefici: i procedimenti attivati presso l'Ufficio sono davvero esigui – sottolinea il Sindaco Sean Wheeler – e non giustificano l'utilizzo di due unità del personale del Comune, dei locali e di tutte le altre spese a nostro carico (energia elettrica, cancelleria, carburante).
In sostanza mancherebbero vantaggi concreti nel mantenimento del servizio, «poiché gli avvocati e gli utenti continuano ad andare quotidianamente nella vicina sede di Sassari per recarsi presso il Tribunale, gli uffici competenti e per le notifiche all'ufficiale giudiziario», si è espressa la giunta. I dati forniti sui procedimenti, circa 70 quelli penali e 100 i processi civili, risultano «risibili per una città che conta 22mila abitanti». Cifre che il Comune non è capace di sostenere in futuro, anche perché deve fare i conti con un altro grave problema: la carenza di personale.
«Il numero limitato di cause e la bassa frequenza delle udienze penali e civili ci inducono ad effettuare un taglio, indispensabile soprattutto in un momento in cui ci troviamo ad affrontare la carenza della dotazione organica», ha aggiunto il sindaco. Nella delibera di Giunta si legge che “l'amministrazione non è più in grado di garantire la funzionalità del servizio, sia in termini di personale da dedicare, per la ridottissima pianta organica allo stato prevista, sia per l'impossibilità di sostituzione del personale che in questi anni è stato collocato in quiescenza, nonché per la ridottissima affluenza al servizio di giustizia, tale da rendere antieconomica la spesa che annualmente è imputata sul bilancio comunale”.
L’ufficio, che aveva la sede in prossimità del Comando della Polizia locale, era stato mantenuto in vita con risorse comunali dalla Giunta precedente che aveva ritenuto come “l’ufficio giudiziario presente sul territorio fosse un servizio fondamentale per tutta la comunità e che la soppressione avrebbe recato danni all’amministrazione della giustizia e creato disagi ai cittadini. Due le risorse umane impiegate dall'amministrazione comunale a proprie spese dal 2013, dopo la soppressione dell'ufficio da parte del Ministero di grazia e giustizia nel 2012. Due dipendeti comunali formati, funzionari cancellieri, per svolgere uno specifico ruolo affiancando nell'esercizio delle loro funzioni il Giudice di Pace, dipendente dello stesso Ministero di Grazia e giustizia.
«Nel caso dell'Ufficio del giudice di Pace è evidente che il servizio risulta essere sottoutilizzato. I risparmi saranno investiti in altre voci di bilancio – conclude il sindaco – e i dipendenti finora impiegati nell'ufficio del Giudice di Pace andranno a ricoprire ruoli in settori in cui c'è una concreta necessità di personale».
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