Red
5 marzo 2007
Valverde, rubata la prima Madonnina
Nella teca i fedeli hanno messo dei fiori

ALGHERO – È la prima tappa del cammino verso il santuario di Valverde. La prima pedra de basar. Il primo punto dove i pellegrini si fermano, lungo il cammino che porta al santuario, per riposare, rinfrescarsi, ma soprattutto per pregare, riuniti in una piccola piazzola, davanti alla statua della Madonnina. Solo che il simulacro della Vergine, purtroppo, non c’è più. È stata rubata. La teca che la custodiva, vuota, è stata riempita con dei fiori, segno dell’immutata devozione degli algheresi nei confronti della Beata Vergine, che tante volte nella storia li ha accompagnati e protetti. Per tutti i fedeli tanto dispiacere, ma anche e soprattutto indignazione, per un gesto vandalico gratuito e irrispettoso, specie in vista della stagione mariana che partirà tra poco più di un mese. Ora si spera solo che chi ha rubato la Madonnina torni sui suoi passi, rendendo indietro la statua e restituendo così un pezzo di storia della città. Gli algheresi non vogliono indietro un freddo manufatto, ma un momento importante nei tanti ricordi dei fedeli, che ogni anno davanti a quella statua hanno condiviso preghiere, speranze, invocazioni, ma soprattutto valori che appartengono a tutta la comunità, alla storia e alla cultura di Alghero. Valori che gli autori del furto hanno dimostrato di non conoscere né rispettare.
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