Nel 2015 in 334 comuni sardi su 377 (l´88,6%) i morti hanno superato i nati. Male tutte le province ad eccezione della Gallura con un saldo in positivo di 418 abitanti
OLBIA - La Sardegna ha perso nel 2015 oltre cinquemila abitanti. Lo dice un dossier elaborato dalle Acli. Le cifre parlano per l'esattezza di 5.148 abitanti in meno.
Il saldo naturale, cioè la differenza tra nati e morti nell'anno, è stato fortemente negativo: meno 5.446 unità. Mentre il saldo migratorio, la differenza tra emigrati e immigrati, è stato lievemente positivo: +298 unità. Il saldo naturale, nel 2015, è stato in rosso in tutte le province, senza eccezioni.
Sono andate molto male Cagliari (-1.240), Sassari (-1.045) e Oristano (-975). Le prime due hanno recuperato qualcosa grazie ai flussi migratori, ma l'apporto degli immigrati stavolta non è stato sufficiente a riportare in attivo i conti. Considerando sia il saldo naturale sia quello migratorio, lo scorso anno solo la Gallura ha guadagnato residenti: +418. Tutte le altre province registrano un segno negativo, da Nuoro (-1.335) e Oristano (-1.043) al Sulcis (-795) e Medio Campidano (-821). E nel 2015 in 334 comuni su 377 (l'88,6%) i morti hanno superato i nati.