A.B.
3 agosto 2016
Cagliari: sequestrati 8quintali di tonno rosso
Nel corso dell´operazione “Fine tuning”, gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno sequestrato un grosso quantitativo di prodotto ittico commercializzato con indicazioni di origine mendaci

CAGLIARI - Al termine di complesse indagini di polizia giudiziaria condotte sotto la direzione di Andrea Massidda, sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Cagliari, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cagliari, con l’ausilio dei reparti del corpo competenti per territorio, hanno eseguito un decreto di sequestro nei confronti di oltre mille esercizi commerciali che avevano acquistato e successivamente immesso sul mercato (anche inconsapevolmente) confezioni di tonno rosso recanti indicazioni geografiche difformi dalla reale origine del prodotto inscatolato (tonno rosso di corsa mattanzato nelle tonnare della Sardegna).
L’operazione è partita da un’attività investigativa che ha avuto origine in provincia, portando alla segnalazione dell’Autorità Giudiziaria di cinque persone che, in qualità di rappresentanti legali di società operanti nel settore della commercializzazione di prodotti ittici (anche a livello internazionale), si erano resi responsabili di diverse violazioni, dalla frode in commercio alla contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari. Le informazioni raccolte hanno portato alla prosecuzione delle indagini fuori dalla Sardegna, estendendosi su tutto il territorio nazionale.
L’attività di servzio si è articolata in due distinte fasi. Nel corso della prima (in primavera), sono state sequestrate oltre 14,2tonnellate di pesce, stoccate in quasi 35mila confezioni pronte per essere immesse sul mercato, in frode al commercio, poiché riportanti sulle etichette di confezionamento delle indicazioni, sia organolettiche che di origine, difformi da quelle caratteristiche e proprie del tonno effettivamente conservato (in tale contesto, sono state cautelate oltre 182mila etichette con indicazioni mendaci). Nella seconda, dopo un'attenta disamina della documentazione, finalizzata all’individuazione dell’origine/destinazione del prodotto confezionato ed individuati i rivenditori al dettaglio, la Finanza è intervenuta su scala nazionale, procedendo così al sequestro del prodotto illegalmente immesso in commercio.
Gli interventi hanno interessato simultaneamente ben settanta province. Oltre alle sarde Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari, sono state interessate anche le province di Ancona, Aosta, Arezzo, Asti, Bari, Bergamo, Belluno, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Brindisi, Como, Cremona, Fermo, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Frosinone, Genova, Grosseto, Imperia, L’Aquila, La Spezia, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Lodi, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Milano, Modena, Monza, Napoli, Padova, Parma, Pavia, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Prato, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Siena, Sondrio, Torino, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Verona e Vicenza.
Le operazioni di servizio, condotte in sinergico sforzo operativo da centosessanta Reparti territoriali del Corpo, hanno portato al sequestro di oltre 821chilogrammi di tonno rosso stoccato in 2465 confezioni, nonché all’accertamento di immissione fraudolenta in commercio di quantitativi di tonno rosso in scatola con indicazioni geografiche di origine mendaci per oltre 61700chilogrammi. Il ritiro dal mercato del tonno, che comunque non è nocivo per la salute del consumatore, è stato effettuato per evitare che quest’ultimo sia erroneamente convinto di acquistare un prodotto “di nicchia”, non, nella circostanza, connotato dalle caratteristiche riportate sulla confezione di vendita.
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