Il segretario generale regionale della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu, conferma la decisione del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale tramite gli uffici legali contro il bando sulla privatizzazione della società di gestione dell´aeroporto di Alghero
ALGHERO - All'indomani dell'approvazione in Consiglio regionale del disegno di legge che da il via libera all'opzione da parte dei privati del 71,25% di quote Sogeaal [
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Sindaci sardi (oltre sessanta amministrazioni comunali hanno sottoscritto l'odg sulla Sogeaal), il mondo delle imprese e i vertici regionali del sindacato dei lavoratori. A rompere gli indugi e annunciare un clamoroso passo avanti rispetto alle posizioni di responsabilità istituzionale dei primi cittadini e delle organizzazioni degli imprenditori (concentrati per ottenere il risultato del mantenimento dell'hub e impegnati per garantire una quota di capitale sociale al territorio) è il segretario generale regionale della Filt Cgil.
Arnaldo Boeddu, presente nella giornata di mercoledì sia a Villa Devoto che all'Anci, conferma la decisione del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale tramite gli uffici legali del sindacato, contro il bando sulla privatizzazione della società di gestione dell'aeroporto di Alghero (in scadenza il 7.09.2016).
«Pare che con le attuali norme e per le condizioni in cui si trova la Sogeaal il percorso sia obbligato e che non vi sia altra strada. Ovvero a causa dell'attuale management totalmente inadeguato ed incapace a ristrutturare e guidare una società di gestione si manda al macero un progetto di sviluppo» scrive Boeddu. «Percorso però contestato e messo più volte in discussione non dal solo Segretario Generale Boeddu ma anche da pluri-titolati esponenti politici del centrosinistra e centrodestra» sottolinea, motivo per cui il Segretario Filt Cgil reitera la sua richiesta «di sospendere la privatizzazione della Sogeaal, di ricapitalizzare la Società di Gestione e di programmare un nuovo bando che apra al privato per una percentuale massima del 49%».
Nella foto: Arnaldo Boeddu e Massimo Deiana