Red
9 settembre 2016
Agorà democratica a Cagliari | Foto
Centinaia di giovani al Teatro Massimo di Cagliari chiedono con forza la convocazione urgente di un congresso straordinario che consenta il rinnovamento degli organismi del Partito con una guida che sappia nuovamente interpretare i bisogni, le aspettative e le speranza dei sardi

CAGLIARI - Il Pd sardo fa i conti con una crisi che sembra irrecuperabile: lo scontro tra fazioni, punti di vista è sprofondato in questi mesi in una grande abbondanza di dichiarazioni di sdegno e polemiche sulla stampa e sulla rete. Lo stallo della situazione regionale ha spinto oggi, centinaia tra giovani amministratori, dirigenti e simpatizzanti ad essere presenti al Teatro Massimo per dare un contributo attraverso un dibattito aperto e franco sulle possibili soluzioni alla crisi che attraversa il partito.
Per i democratici di Agorà, il processo di rinnovamento della classe dirigente parte dal confronto e dal coinvolgimento di quanti hanno a cuore le sorti del Partito Democratico e decidano di attivare ogni energia utile per il rilancio dell’azione politica. L’iniziativa di oggi, la prima di una serie che si svolgeranno nei prossimi mesi in tutta la Sardegna, è il contributo di una generazione che riesce ad aggregare e organizzarsi in modo spontaneo e autonomo dando al centro sinistra sardo un segnale di grande consistenza e responsabilità.
«La stasi di quasi cinque mesi che ha decretato in modo incontrovertibile l’incapacità dell’Assemblea regionale a governare le sorti del partito, ne delegittima ogni sua ulteriore iniziativa. Per questi motivi, i democratici di Agorà chiedono con forza la convocazione urgente di un congresso straordinario che consenta il rinnovamento degli organismi del Partito con una guida che sappia nuovamente interpretare i bisogni, le aspettative e le speranza dei sardi» si legge nella nota stampa ufficiale.
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