red
20 novembre 2003
La Guzzanti fa male! Sospesa Raiot
Intanto le associazioni dei consumatori si riservano di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma affinchè accerti un eventuale abuso di atti d´ufficio da parte dell´azienda pubblica

Partita male, la vicenda di "Raiot - Armi di distrazione di massa", rischia di finire peggio. Dopo il blocco del programma in zona cesarini da parte del direttore di rete Ruffini e la successiva messa in onda seguita da polemiche, ora la Rai ha deciso per la sospensione temporanea. Non basta: le restanti 5 puntate verranno registrate, visionate e poi (forse) messe in onda dopo eventuali tagli.
Come a dire: ti lasciamo far satira, cara Sabina Guzzanti (foto), ma solo quella che piace a noi.
Intanto, in difesa di Raiot intervengono nuovamente ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI. Già ieri le 3 associazioni avevano chiesto la promozione del programma in prima serata visti gli ottimi ascolti fatti registrare e gli innegabili benefici non solo in termini di incassi pubblicitari per la Rai.
"Il programma della Guzzanti non può essere sospeso - sostengono ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI - perché, così facendo, si determinerebbe un grave danno all´azienda di Stato e ai teleutenti; le critiche mosse alla trasmissione, così come la non condivisibilità di sketch o immagini in essa contenute, non possono essere motivo di cancellazione, seppur momentanea, dal palinsesto di Rai3. Infatti - proseguono le 3 associazioni - se la Rai seguisse lo stesso criterio adottato per RAIOT, dovrebbe sospendere dal palinsesto molti altri programmi nei quali vengono mostrate situazioni allucinanti e discutibili ( a partire da INCANTESIMO, dove un avvocato malato di aids contagia donne a non finire!) o sparate parolacce a non finire (vedi L´Isola dei famosi)".
Ma siccome queste trasmissioni portano audience, e quindi soldi e benefici alla rete di Stato, vengono mantenute nel palinsesto. Non si capisce quindi perché RAIOT debba rappresentare un´eccezione a tale politica del "brutto ma visto".
Proprio per tutelare i teleutenti, che sarebbero doppiamente danneggiati dalla sospensione di Raiot (sia sul piano del gradimento che su quello economico, visto che pagano il canone) , ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI diffidano il dg della Rai Cattaneo a non accettare l´invito del CdA, e si riservano addirittura di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma affinchè accerti un eventuale abuso di atti d´ufficio da parte dell´azienda pubblica.
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