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Cap d´Any, Auriemma si scaglia su Moro
Il vice coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Alghero, Alessio Auriemma, interviene a gamba tesa in replica alle dichiarazioni di Giampietro Moro sul Cap d’Any 2025-2026

ALGHERO - «Leggo le dichiarazioni di Giampietro Moro e non posso non notare come il nervosismo della sinistra algherese emerga ogni volta che qualcuno osa ricordare la realtà dei fatti: il modello di Capodanno in tre giornate è quello ideato dal centrodestra nel 2023 ed è esattamente quello che la sinistra, solo un anno fa, aveva criticato e abbandonato. Oggi, di fronte al fallimento delle proprie formule “alternative”, tornano sui loro passi. Ne siam felici, ma Moro eviti di parlare di “patrimonio di tutti”: ammetta solo che non hanno avuto nuove idee».
«Fino a tre settimane fa la sinistra parlava di “grandi eventi da superare”, di “spese eccessive” e di “format da cambiare”. Ora si ritorna esattamente a ciò che funzionava: la piazza, gli artisti di livello nazionale e la promozione turistica, ma a sinistra manca l’onestà di riconoscere che quelle scelte erano giuste». «E poi il marchio di fabbrica di una sinistra fallita, con la solita allusione al fascismo. Perfino Prodi ha detto ai suoi che son ridicoli. Manca solo Moro ad accorgersene».
«Avremmo potuto, ma non ci siamo appuntati medaglie - conclude Auriemma - però ristabiliamo la verità: il Cap d’Any, così come lo conosciamo oggi, è figlio della visione culturale e turistica del centrodestra. Se oggi la sinistra si limita a copiarlo, senza neppure ammetterlo, è la prova che l’unica idea che sa mettere in campo è quella di chi c’era prima.»
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