Red
30 aprile 2007
Spirito, «Abbanoa un carrozzone politico»
L’iniziativa presa da Marco Fumi, vicepresidente del gestore unico per captazione, produzione, tariffazione dei consumi e distribuzione idrica, provoca la reazione di Giancarlo Spirito, assessore al Servizio Idrico Integrato del Comune di Alghero

ALGHERO – Per Giancarlo Spirito, assessore comunale al Servizio Idricio Integrato, è tempo di approfondimento sulla gestione dell’acqua in Sardegna. Secondo il delegato algherese, le condizioni sono state create dall’iniziativa intrapresa da Marco Fumi, vicepresidente di Abbanoa. «Il Consiglio Comunale di Alghero ha condiviso il progetto generale di accorpare, ad un gestore unico, la captazione, produzione, distribuzione idrica e tariffazione dei consumi. La razionalizzazione del sistema e gli ingenti finanziamenti nazionali e comunitari, avrebbero dovuto, nel medio periodo, eliminare le criticità ed avere un servizio adeguato a costi contenuti». Questo era il progetto originario avvallato dall’attuale Amministrazione Comunale, ma, secondo Spirito, non tutto è andato come preventivato. «Dal primo Gennaio 2005 – spiega l’assessore - è operante la convenzione di affidamento della gestione del Servizio Idrico Integrato ad Abbanoa Spa, comprensiva del Piano d’Ambito, ovvero tutte le prescrizioni ed obiettivi che il gestore deve garantire. Il periodo di operatività del Piano d’Ambito è triennale e pertanto difficilmente modificabile prima del 2008, in particolare nella parte relativa alle tariffe. Le difficoltà operative, pubblicamente emerse, erano note – sottolinea - al momento della sottoscrizione della convenzione e sono state tenute nel dovuto conto con un aumento del 30percento a titolo di quote ammortamento mutui e con il "respiro" di tre anni. La realtà si sta rilevando più problematica di quanto potesse apparire nella fase iniziale, ma sento di poter affermare che l’attuale impostazione, di società a totale capitale pubblico del gestore, si trascina – sottolinea Spirito - tutte le negatività economiche e di organizzazione aziendale tipiche della pubblica amministrazione e pertanto strutturalmente deficitarie» Per il delegato comunale al Servizio idrico Integrato, la situazione è chiara. «Abbanoa appare come un carrozzone politico e come tale incapace di affrontare gli ostacoli che si trova d’avanti. La richiesta di revisione del Piano d’Ambito – chiarisce- non mi trova d’accordo sull’ipotesi di aumento delle tariffe, mentre devono essere ridiscussi e migliorati gli standard della qualità del servizio e l’organizzazione tecnico amministrativa compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili». Secondo Giancarlo Spirito, allo stato attuale delle cose, la società Abbanoa, non è in grado di poter procedere con i tempi previsti dal Piano d’Ambito e solo l’intervento finanziario della Regione la potrebbe risollevare. Le difficoltà di Abbanoa sarebbero quindi strutturali ed il mantenimento dell’attuale impostazione, per Spirito, potrebbe portare ad un pericoloso fallimento di un’idea che potenzialmente, e con un’adeguata gestione, dispone dei mezzi che sono in grado di centrare gli obiettivi che tutti i sardi si attendono.
Nella foto: Giancarlo Spirito, assessore al Settore Idrico Integrato
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