Red
27 gennaio 2017
Polemica sfratto ateneo Oristano Rettore: «corsi restano gli stessi»
mobilitazione della città e del territorio contro l´intimazione di sfratto entro l´1 febbraio inviata qualche giorno fa dal commissario Massimo Torrente a fronte del mancato pagamento del canone di affitto da 178 mila euro all´anno richiesto per il 2015 e il 2016.

CAGLIARI - Confronto teso tra il presidente del Consorzio Uno Gianvalerio Sanna e il commissario della Provincia Massimo Torrente sull'ateneo di Oristano. Ieri il Consorzio ha convocata un'assemblea nel chiostro dell'antico Monastero per organizzare la mobilitazione della città e del territorio contro l'intimazione di sfratto entro l'1 febbraio inviata qualche giorno fa dal commissario a fronte del mancato pagamento del canone di affitto da 178 mila euro all'anno richiesto per il 2015 e il 2016.
Polemica anche la posizione del Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, che «avrebbe partecipato volentieri all’assemblea pubblica convocata dal Consorzio Uno per ascoltare e parlare con gli studenti e le famiglie oristanesi e riaffermare lo sforzo che l’Ateneo cagliaritano sta facendo da più di due anni per mantenere inalterata la qualità dell’offerta didattica offerta ai ragazzi e alle loro famiglie, oristanesi e del territorio, senza che questo provochi un danno economico all’intero Ateneo in conseguenza delle regole applicate dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero delle Finanze» si legge in una nota diffuda dall'Ateneo di Cagliari.
«L’Università degli Studi di Cagliari ha scelto la strada di mantenere i corsi di laurea ad Oristano, modificando semplicemente la loro articolazione in modo da rendere impercettibile, nella pratica di tutti i giorni, la ricaduta economica negativa per l’Ateneo e garantire la stessa qualità della didattica agli studenti iscritti» prosegue. Il Rettore precisa che, quando si parla di problemi economici, si fa esclusivamente riferimento alla progressiva diminuzione dell’FFO, cioè dei fondi trasferiti dallo Stato, che se non governata potrebbe portare alla chiusura di interi corsi di laurea. «Sarebbe stato bello raccontare tutte queste cose in assemblea, se solo fossi stata invitata - conclude il Rettore Del Zompo – D’altra parte comprendere le regole che siamo costretti a seguire non è per niente semplice, tanto che anche docenti del nostro Ateneo presenti all’assemblea – nel fare certe affermazioni riportate dalla stampa – mostrano di non aver capito i nuovi meccanismi».
Nella foto: il rettore Maria Del Zompo
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