Red
1 marzo 2017
Candelieri Sassari e Canto a Tenore: nuova legge
Approvata la legge che equipara beni materiali e immateriali patrimonio dell’Unesco- La proposta era stata presentata nell’ottobre del 2015 da un gruppo di parlamentari PD, con Giovanna Sanna in testa. Ora, con il via libera al Senato, è legge

SASSARI - Nei giorni scorsi la commissione Cultura del Senato, convocata in sede legislativa, ha dato il via libera all’unanimità alla proposta denominata Modifiche alla legge 20 febbraio 2006, n.77, concernenti la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. La proposta era stata presentata nell’ottobre del 2015 da un gruppo di parlamentari PD: Alessandro Mazzoli (Viterbo), primo firmatario, con Giovanna Sanna (Sassari), Massimiliano Manfredi (Nola), e Demetrio Battaglia (Palmi), in rappresentanza della Rete delle Macchine a Spalla (che comprende la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, i Gigli di Nola, i Candelieri di Sassari e la Varia di Palmi).
Era stata approvata nel maggio 2016 in commissione Cultura alla Camera dei Deputati. Ora, con il via libera al Senato, è legge. “Siamo di fronte a un ottimo risultato – commenta Giovanna Sanna – perché la legge conferisce la stessa dignità ai beni immateriali e a quelli materiali. Questo consente al nostro Paese di costruire una programmazione per la tutela e valorizzazione del patrimonio riconosciuto dall’Unesco, inteso finalmente nel suo insieme. E per Regioni, Province e Comuni si apre la possibilità di usufruire di uno strumento normativo nuovo, con un incremento dei fondi dedicati.
«Un traguardo importante – spiega la parlamentare – se penso ai nostri Candelieri a Sassari o al Canto a Tenore e alle difficoltà incontrate in questi anni, nonostante il riconoscimento Unesco, frutto della determinazione del ministro Dario Franceschini e del lavoro sinergico delle commissioni Cultura di Camera e Senato che ringrazio». Il Governo ha già predisposto uno stanziamento aggiuntivo di 800.000 euro che vanno ad aggiungersi agli originari 1.300.000 euro, previsti per la tutela del patrimonio materiale, e d’ora in poi anche immateriale, dell’Italia. Sono sei sinora gli elementi insigniti del sigillo Unesco: la Rete delle Macchine a Spalla in cui rientrano i Candelieri di Sassari, l’Opera dei Pupi, il Canto a Tenore dei pastori sardi, l’Arte del Violino a Cremona, la Vite ad alberello di Pantelleria, la Dieta mediterranea.
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