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Mariangela Pala 3 aprile 2017
La carica dei 150 volontari per pulire l’Asinara
Circa 150 volontari tra operatori turistici, forze dell´ordine, studenti e operatori ambientali hanno condiviso un’intera giornata dedicata al rispetto per l’ambiente del parco rimuovendo i detriti provenienti dal mare accumulatisi a Cala Spalmatore, Stretti, Cala dell´Ossario, Trabuccato e Cala Sabina tutte aperte alla fruizione turistica nei mesi estivi
La carica dei 150 volontari per pulire l’Asinara

PORTO TORRES - Bustoni di rifiuti raccolti tra le insenature più belle dell’isola dell’Asinara. Circa 150 volontari tra operatori turistici, forze dell'ordine, studenti e operatori ambientali hanno condiviso un’intera giornata dedicata al rispetto per l’ambiente del parco rimuovendo i detriti provenienti dal mare accumulatisi a Cala Spalmatore, Stretti, Cala dell'Ossario, Trabuccato e Cala Sabina tutte aperte alla fruizione turistica nei mesi estivi. Ad accompagnare l’attività di pulizia e igiene dell’isola, promossa dall’associazione Ass.o.Asinara, una bella giornata di sole che ha visto alcune squadre di operatori subacquei impegnate nella rimozione di pneumatici e altri rifiuti dai fondali marini.

Le scolaresche, coinvolte con il patrocinio del Comune e la sponsorizzazione della Delcomar Navigazione, hanno visitano l’Osservatorio del Mare e il Centro di recupero delle tartarughe marine di Cala Reale, e contribuito alle attività di pulizia con i ragazzi dell’Istituto Tecnico Nautico “Mario Paglietti” di Porto Torres. «L’Associazione degli Operatori – afferma il presidente Antonello Gadau - ha messo a disposizione a titolo del tutto gratuito barconi, mezzi fuoristrada, attrezzature e gommoni per il trasporto dei partecipanti e per le attività sull’isola, in stretta collaborazione con il Comune di Porto Torres, l’Ente Parco, la Capitaneria di Porto, l’Agenzia regionale Forestas, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e l’Arma dei Carabinieri, mentre il servizio sanitario con unità mobile e personale è stato garantito dal Cisom».

Un giorno di festa e un esempio concreto di azione comune tra soggetti privati e istituzioni pubbliche con lo scopo condiviso di promuovere la salvaguardia dei beni comuni e la tutela delle aree naturali protette come luoghi aperti alla fruizione di tutti. «La giornata – ricorda con entusiasmo Veronica Pisu, vice presidente di Ass.o.Asinara – si è svolta anche a supporto del progetto “Clean Sea Life” finanziato al Parco dell’Asinara dall’Unione Europea e finalizzato a combattere il drammatico problema delle pastiche che inquinano i nostri mari e compromettono la conservazione della sua biodiversità. Solo la prima di tante iniziative che verranno promosse dalla nostra associazione, perché come imprese riteniamo importante essere protagonisti diretti della conservazione responsabile e della valorizzazione economica sostenibile del Parco e del golfo dell’Asinara».
19:19
Approvata la ripartizione delle risorse vincolate derivanti dalla tassa venatoria regionale, destinate agli interventi di ripopolamento della fauna selvatica



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