Red
20 aprile 2017
FeminArts: corpi indecorosi e spazi liberati
Domani e sabato, ad Alghero, Res Publica organizza,all´interno dell´aprile antifascista, due giornate di pratiche e riflessioni femministe

ALGHERO - «Cosa significa essere antifascista oggi? Si può essere antifascista senza essere femminista e vice versa? Noi pensiamo di no – spiegano gli organizzatori della manifestazione – Siamo contro la cultura del Dio-Patria-famiglia-natura-onore che vede la donna imprigionata dentro l'unico ruolo di moglie e madre; che riconosce solo il dualismo di genere maschio/femmina; che odia e pretende di eliminare qualsiasi forma di autodeterminazione sia essa sociale o dei corpi, la tra(ns)formazione, l'essere fluido; che nega la possibilità di non stare necessariamente all'interno di una catalogazione biologica o di ruoli di genere binari».
«Siamo contro una cultura che strumentalizza la paura dello stupro per propagandare ed alimentare il razzismo». Per questo, Res Publica organizza,all'interno dell'aprile antifascista, due giornate di pratiche e riflessioni femministe.
Domani, venerdì 21 aprile, alle ore 18, il collettivo transfemminista Le Menadi presenterà “lo Sfertility Game-pratiche transfemministe di resistenza”. Sabato 22, dalle 11, il collettivo artistico RParti presenta FeminArtS 2017-corpi indecorosi e spazi liberati: una giornata di estemporanee pittoriche, teatrali e canore. Partecipano Cladinè, LaFiùt, Moju Manuli, Ljuba Spreafico, Michela Egoinks, Eleonora Nieddu, Roberta Carboni, Francesca Ledda, Aaron Gonzalez, Valentina De Giorgi, Silvia Pilia e Luciana Manca.
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