Red
7 luglio 2017
«Smac, in arrivo gli arredi per la struttura»
Il direttore generale Antonio D´Urso al corso sul carcinoma mammario organizzato dall´Oncologia dell´Aou di Sassari. L´azienda ha pronto anche un finanziamento per ristrutturare il day hospital oncologico

SASSARI - «Da parte della direzione strategica dell'Aou di Sassari c'è il massimo impegno per migliorare la qualità delle cure, non tanto dal punto di vista professionale, che ritengo sia elevato, quanto dal punto di vista dell'organizzazione del comfort alberghiero che presenta notevoli margini di miglioramento. E a dimostrazione dell'attenzione che, a esempio, stiamo mettendo nei riguardi dell'Oncologia, è pronto un finanziamento per la ristrutturazione dei locali del day hospital oncologico che, con interventi impiantistici e strutturali, consentirà una migliore attività». Lo ha detto questo pomeriggio (venerdì) il direttore generale dell'Aou Antonio D'Urso che, intervenuto all'incontro formativo sul carcinoma mammario che si è svolto nella sala conferenze dell'hotel Carlo Felice, ha fatto sapere che è stata aggiudicata la gara per la fornitura degli arredi per la Smac. Il corso, organizzato dall'unità operativa di Oncologia dell'Aou di Sassari, è stato l'occasione per discutere delle ultime novità in materia di diagnosi e cura del tumore mammario, con un confronto aperto verso le novità che arrivano dall’American society of clinical oncology, il congresso mondiale che si è svolto a giugno a Chicago.
Il direttore generale, per entrare subito nel vivo dell'argomento, ha voluto sottolineare come per Sassari «la Breast unit rappresenti un aspetto importante. È nostra intenzione inserire la struttura nell'atto aziendale – ha ribadito – questo, perché Sassari ha iniziato da anni un percorso di presa in carico delle donne colpite da tumore al seno. La Breast unit, allora, diventa il luogo fisico in cui si danno risposte alle pazienti». Un primo passo verso la Breast unit è stata, a febbraio, l'attivazione del percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale che, a giugno, ha visto l'attivazione della senologia multidisciplinare aziendale coordinata, al piano terra del Palazzo Clemente. La Smac, così viene chiamato questo nuovo servizio, punta a garantire un’assistenza adeguata alle donne affette da patologia al seno. «Proprio giovedì – ha ripreso D'Urso – ho approvato la delibera per la fornitura degli arredi da destinare alla Smac, che non è soltanto un gruppo di professionisti delle varie discipline che si confrontano tra loro ma è anche un luogo fisico dove accogliere le donne con questa patologia». A fornire il materiale per arredare la Smac sarà la Medinlab. Con una spesa di poco superiore ai 16mila euro, saranno acquistati armadi, mobili, sedie, poltrone e divanetti per l'attesa, scrivanie ed ancora un lettino da visita, carrelli per le medicazioni e lampade da visita. In chiusura, il manager ha posto l'accento sull'attività dei professionisti, «che garantiscono un livello elevato di prestazioni», e che la Breast unit darà risalto «al lavoro che molti di voi hanno fatto per anni».
I lavori del corso sono quindi proseguiti lungo tre sessioni. La prima parte è stata dedicata alla discussione della diagnosi delle lesioni mammarie iniziali, con particolare riferimento al quadro istologico ed alle novità sul trattamento radioterapico cosiddetto precauzionale, a cui ha fatto seguito il punto di vista del chirurgo senologo. Ad intervenire, sono stati gli esperti Simonetta Bianchi, Vincenzo Marras, Cynthia Aristei, Maria Filomena Dedola e Rita Nonnis. Hanno moderato il tavolo Pierina Cottu e Francesco Tanda. La seconda e la terza sessione si sono incentrate sulla terapia medica neo-adiuvante ed adiuvante, quindi ancora sulle terapie nella malattia metastatica cosiddetta Her2 negativa e nella malattia metastatica cosiddetta Her2 positiva quindi sulla terapia endocrina-ormonale nella malattia avanzata. Si sono succeduti gli interventi di Lucia Del Mastro, Marina Cazzaniga, Paolo Pronzato e Giuseppe Naso. A moderare i lavori delle ultime due sessioni, Giovanni Battista Meloni, Giuseppe Palmieri, Maria Grazia Alicicco ed Enrichetta Valle. All'incontro, sono intervenuti il direttore dell'Oncologia Antonio Pazzola ed i presidenti del corso Antonio Contu e Bruno Massidda. L'incontro ha ottenuto il patrocinio dell'Aou e dell'associazione di oncoematologia “Mariangela Pinna”.
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