Il sollecito di cinque componenti della Compitato Pari opportunità è stata letta come una fuga in avanti, un attacco politico al sindaco Mario Bruno. Sorpresa fra le altre componenti la Commissione, a partire dalla presidente
ALGHERO – Il comunicato congiunto di cinque membri della Commissione Pari opportunità
[LEGGI], Alessandra Mura, Pasqualina Bardino, Giovanna Caria, Paola Correddu e Giulia Dessole, sta scatenando un putiferio. Si critica soprattutto la smania di avere visibilità, cavalcando un tema, quello delle quote rosa, che l’Amministrazione Bruno ha rispettato. E la percezione palpabile è che il gruppo delle cinque si sia comportato come un'opposizione all’interno di una consiliatura, e così non è. E si sottolinea soprattutto che le dimissioni di Marisa Castellini e Gabriella Esposito non sono state ancora revocate.
E Speranza Piredda, votata presidente all’unanimità dalla commissione nel marzo scorso, si capisce che è infastidita, e molto, ma mantiene un aplomb invidiabile. «Non voglio commentare – afferma – dico solo che è stata un’azione poco etica. C’è in calendario una riunione per giovedì prossimo – chiosa- ed è questo il luogo deputato per condividere, prendere decisioni, e solo dopo commenterò, perché voglio capire».
E la convocazione recapitata a tutte le componenti da almeno una settimana lascia intendere che l’uscita delle cinque debba avere una lettura politica, imprescindibile. E il regolamento della Cpo è stato disatteso, non prima di aver affermato che chi ha deciso l’adesione deve osservarlo. Insomma, Piredda non se la sente di alzare la voce per richiamare tutti all’ordine, ma è chiaro che la fuga in avanti delle componenti la Commissione è stata presa male, e la riunione prevista per giovedì si annuncia infuocata.
Nella foto: la presidente Speranza Piredda