Red
26 novembre 2017
Buone pratiche: Erriu a Napoli
Il Ministero per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno ha selezionato le buone pratiche della Sardegna tra le nuove opportunità per i giovani del sud. L´assessore regionale dell´Urbanistica vola in Campania per rappresentare l´Isola

CAGLIARI - L’assessore regionale dell’Urbanistica Cristiano Erriu rappresenterà la Regione autonoma della Sardegna al convegno dal titolo “Sud–Le nuove opportunità per i giovani”, in programma domani, lunedì 27 novembre, a Castel dell’Ovo a Napoli. Promosso dal ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, che aprirà e concluderà i lavori, l'incontro ha al centro le ultimissime misure prese dal Governo a favore dei giovani meridionali. In programma, anche l’intervento del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.
Nel corso della sessione pomeridiana, dedicata al tema delle “Terre abbandonate”, Erriu, anche a nome dell’assessore regionale dell’Agricoltura Pierluigi Caria, porterà la buona pratica del bando “Terre ai giovani”, ideato e finanziato dalla Regione. Il modello, individuato dagli uffici del Ministero per la Coesione territoriale, è quello della società agricola Il Mandorlo, che ha proposto un piano di valorizzazione dei terreni del lotto di Is Figus tra i Comuni di Serramanna e Villasor. La società è amministrata dal coltivatore diretto Francesco Matta, laureato in Scienze zootecniche alla Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Sassari, che insieme al socio Dino Pontis (anche lui laureato in Agraria) ha suddiviso il terreno in tre parti: una destinata a mandorleto, un’altra alla coltivazione super intensiva di asparagi e infine la terza dedicata alla produzione di colture ortive. L’asparagiaia prevede la dimora di 44mila piante. Un’area, infine, è stata adibita a vivaio/ombraio, già esistente ma in parte compromesso dallo stato di abbandono.
«La Regione – sottolinea Erriu – ha messo a disposizione di giovani under 40 una serie di appezzamenti di sua proprietà, sparsi nell’Isola. Erano abbandonati da anni, oggi danno lavoro a decine di agricoltori e ad altre persone dell’indotto. Il bando Terre ai giovani è non solo un incentivo per tornare alla terra in un periodo di crisi di altri settori produttivi, ma anche un tentativo di salvare il paesaggio delle aree rurali a rischio di spopolamento. Il successo dell’iniziativa dimostra che, anche tra i giovani sardi, si guarda di nuovo con interesse al lavoro nelle campagne, magari con tecniche innovative e nuove colture da proporre sui mercati locale e nazionale. Allo stesso tempo favoriamo lo sviluppo della cultura d’impresa tra i giovani e la creazione di start-up».
Nella foto: l'assessore regionale Cristiano Erriu
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