Mariangela Pala
22 dicembre 2017
Servizio sanitario carente: «Wheeler solleciti la Asl»
La segreteria cittadina del Partito democratico esprime preoccupazione per la carenza dei servizi sanitari quali radiologia, assente da Porto Torres da oltre quindici anni, pneumologia, cardiologia e fisioterapia da tempo trasferita all´ospedale Conti di Sassari e mai più ritornata in città

PORTO TORRES - «Già da diverso tempo raccogliamo presso la nostra sede di via Azuni 48 malumori da parte dei cittadini turritani, sullo stato di insufficienza della nostra struttura sanitaria locale». La segreteria cittadina del Partito democratico esprime preoccupazione per la carenza dei servizi sanitari quali radiologia, assente da Porto Torres da oltre quindici anni, pneumologia, cardiologia e fisioterapia da tempo trasferita all'ospedale Conti di Sassari e mai più ritornata in città.
«La situazione ci costringe ad interrogare le istituzioni locali e chiedere come mai a Porto Torres manchi un centro sanitario completo, efficiente e proporzionato al numero della popolazione» aggiunge la segreteria Pd «anche perchè riteniamo che lo spazio del poliambulatorio è una struttura sprecata, se si considera i pochi servizi che offre ai cittadini. Struttura comunale ceduta alla Asl con tanto di protocollo redatto.» Pertanto il Partito democratico cittadino ritiene che «il comune dovrebbe farsi carico, attraverso l’amministrazione comunale, di comunicare alla Asl le tantissime segnalazioni dei cittadini sulle note carenze organiche e logistiche di cui versa la struttura».
Secondo il segretario cittadino Pd Gian Mirko Luiu «occorre partire dalle esigenze della gente. È impensabile che non ci siano infermieri dalla Asl per fare prelievi di sangue a domicilio per i pazienti con problemi cardiaci, che secondo indicazioni mediche dovrebbero fare ogni tre giorni; è impensabile che non ci sia un servizio tramviario per accompagnare i cittadini a fare le visite mediche». Spesso le liste d'attesa per accedere ai servizi sono lunghe e pesa ancora di più l'assenza di un pronto soccorso diurno. «Ci affidiamo - conclude Luiu - alle risposte del nostro sindaco, che in qualità di prima autorità sanitaria locale dovrebbe vigilare e garantire diritti di accesso ai servizi di sanità pubblica a tutti i cittadini».
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