Red
22 agosto 2018
Sassi e sabbia in valigia: fermati in porto
Gli uomini della Guardia costiera di Olbia hanno posto sotto sequestro il materiale sottratto dai litorali da un turista, a cui seguirà una sanzione da 500 a 3mila euro irrogata dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna

OLBIA - Se ne volevano andare dalla Sardegna con un souvenir di sabbia, sassi e conchiglie chiuso in macchina. Ma le norme regionali sull’uso del demanio lo vietano espressamente: gli uomini della Guardia costiera di Olbia hanno così posto sotto sequestro il materiale sottratto dai litorali da un turista, a cui seguirà una sanzione da 500 a 3mila euro irrogata dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna.
Gli addetti alla security del porto di Olbia, durante i previsti controlli prima dell’imbarco, hanno avvertito subito il personale della locale Capitaneria di porto, che ha contestato ai responsabili la detenzione illecita di sabbia, sassi ciottolo o conchiglie, in violazione articolo 40 comma 2 della Legge regionale 16 del 2017 e dell’Ordinanza balneare 2018 della Regione autonoma della Sardegna. Il turista ha dichiarato da quale spiaggia erano stati illegalmente sottratti, come veri e propri souvenir, pertanto il materiale sequestrato verrà consegnato alla competente Autorità per l’individuazione del territorio e la conseguente reimmissione nell’habitat d’origine.
«Si tratta un fenomeno che danneggia seriamente l’ecosistema di alcune delle più belle località sarde. Per fortuna - ha affermato il direttore marittimo del nord Sardegna, capitano di Vascello Maurizio Trogu - sempre più persone stanno prendendo coscienza del danno che fanno i turisti compiendo questi gesti e sono sempre più numerose le denunce che arrivano, in tempo, per fermare chi compie questo reato».
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