Red
22 novembre 2018
Virus-resistenza, Aou in campo
Operatori sanitari della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere hanno distribuito depliant e fornito informazioni all´utenza agli ingressi dei presidi ospedalieri aziendali

SASSARI – Sono andati completamente a ruba i materiali informativi sulla lotta alla antimicrobico resistenza, oltre 600 tra depliant e locandine, distribuiti nei giorni scorsi agli ingressi dei presidi ospedalieri dell'Aou di Sassari. L'occasione l'ha offerta la Settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici che, sul fronte della sensibilizzazione dei cittadini, ha visto impegnati gli operatori sanitari della struttura complessa di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell'Aou di Sassari, in collaborazione con gli specializzandi della scuola in Igiene e medicina preventiva.
Gli operatori sanitari, a disposizione dell'utenza all'esterno del presidio ospedaliero, oltre a distribuire brochure e depliant informativi, hanno fornito chiarimenti sul fenomeno che (a detta degli esperti) è uno dei problemi più importanti di salute pubblica nell'ambito sanitario, e riguarda sia la salute umana, sia veterinaria. Il fenomeno deriva dalla capacità da parte di un microrganismo di sviluppare uno o più geni di resistenza all'attività di un farmaco antimicrobico, sia esso antibatterico, antifungino, antivirale o antiparassitario, che in origine era efficace per il trattamento delle infezioni determinate dal patogeno. Questo fenomeno è favorito da un uso scorretto di questi farmaci, in particolare degli antibiotici.
«Per diversi decenni – spiega Paolo Castiglia, direttore della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere – la resistenza antimicrobica ha rappresentato una crescente minaccia per il trattamento di una gamma sempre crescente di infezioni provocate da batteri, parassiti, virus e funghi. Questi microrganismi, nel tempo, hanno infatti dimostrato la capacità di adattarsi ai farmaci, sviluppando delle resistenze, fino a rappresentare nella realtà attuale una delle principali sfide assistenziali che la sanità pubblica dovrà affrontare nei prossimi decenni». Da qui l'appello: «Tutti siamo chiamati a contrastare il fenomeno dell'antimicrobico resistenza – prosegue Castiglia –: i medici, nel prescrivere gli antibiotici soltanto quando necessario; il farmacista, nel distribuire gli antibiotici soltanto quando prescritti dal medico e il cittadino, nell'assumerli soltanto dietro prescrizione medica e osservando scrupolosamente posologia e durata della terapia».
Fra le attività di prevenzione, si inserisce la vaccinoprofilassi, grazie alla quale oggi è possibile prevenire le principali infezioni batteriche e virali. La diminuzione della malattie ad opera dei vaccini riduce il ricorso agli antibiotici, preservandone la validità per quando se ne renda necessario l'utilizzo. «I vaccini, inoltre –aggiunge Andrea Piana, della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere – sono efficaci anche contro alcuni microrganismi multiresistenti e riducono lo sviluppo di infezioni anche nei soggetti che non possono sottoporsi alla vaccinazione attraverso i noti meccanismi legati all’immunità di gregge». Per una maggiore informazione, la struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere consiglia la consultazione del sito internet Vaccinarsinsardegna, dove sono reperibili notizie ed approfondimenti sulle iniziative di contrasto all'antimicrobico resistenza e sulle vaccinazioni.
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