Antonio Burruni
12 ottobre 2007
Tar: Cieli liberi, ma addio Ciampino
Dopo l’apertura del Ministro Bianchi, che aveva recepito gli indirizzi della Commissione Europea, sollecitata dalla Regione Sardegna, il Tribunale Amministrativo del Lazio ha confermato la liberalizzazione dei low-cost tra Penisola e Sardegna. Respinto, invece, il ricorso Ryanair su Ciampino

ALGHERO – Respinte le istanze di AirOne e Meridiana, che chiedevano la sospensione dell’esecuzione del decreto con cui il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, il 3 Luglio scorso, aveva aperto alle compagnie low-cost, la possibilità di collegare gli aeroporti sardi di Alghero, Cagliari ed Olbia con gli scali di Bergamo-Orio al Serio, Milano-Malpensa e Roma-Ciampino. La notizia è arrivata pochi minuti fa, in seguito al pronunciamento dei giudici della Terza Sezione del Tar del Lazio, che ha confermato la liberalizzazione dei voli low-cost tra la Sardegna ed il resto della nazione. Va ricordato che, fino al decreto Bianchi, chi si aggiudicava le rotte in regime di continuità territoriale con la Sardegna, non aveva concorrenti neanche sugli altri scali della stessa regione. Problema non risolto sullo scalo di Ciampino, perché nella stessa decisione della Terza Sezione, c’è la conferma di quanto deciso precedentemente dall’Enac, per la riduzione dei voli sullo scalo romano di Ciampino, che aveva portato la low-cost irlandese Ryanair, ad appellarsi al Tar del Lazio per ottenere la sospensione del provvedimento, che diminuiva i voli da centotrenta a cento. Sarà quindi difficile, almeno in tempi brevi, il ripristino del collegamento tra il “Riviera del Corallo” e lo scalo romano di Ciampino.
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