Monti se la prende con i vertici del partito e con il presidente del Consiglio regionale, ma Gianni Pais chiede pubblicamente le dimissioni dei consiglieri ribelli. Partito in confusione totale. Conoci pronto a onorare l'impegno con Zoffili
ALGHERO - La
scelta da Guinnes della politica dei tre consiglieri comunali di Alghero eletti tra le file della Lega col nome di Matteo Salvini nel simbolo e usciti ufficialmente dal gruppo consiliare ancor prima della seduta inaugurale inizia a far discutere. Passando da Cagliari (dove in Regione siede il presidente della massima assise regionale), la notizia arriva fino a Roma.
All'origine di tutto, c'è la rappresentanza nella prima Giunta Conoci. Una guerra per le poltrone, che ha travolto il partito e investe pesantemente il sindaco Mario Conoci, sempre più combattuto sul da farsi. Da una parte c'è da onorare l'
accordo sancito con il massimo rappresentante del Carroccio in Sardegna, Eugenio Zoffili, dall'altra tenere buoni i tre ribelli. A mettere sale sulle ferite ci pensa Giovanni Monti, che in una lettera spiega le sue ragioni dell'addio alla Lega e se la prende con il partito, ma anche con Michele Pais.
«Non è più possibile tollerare e collaborare con chi mi vuole ridurre al silenzio politico». «La mia libertà, dignità e soprattutto identità personale è stata gravemente lesa da un signore le cui cariche politiche mi sono ancora ignote» (il riferimento non può che essere a Luca Sacristani, colui che rappresenta la Lega ai tavoli di Coalizione
ndr). E ancora: «Mi è dispiaciuto constatare che il presidente del consiglio regionale, cittadino della mia città, in forza alla Lega non sia intervenuto tempestivamente per mediare e risolvere da subito le gravi ingerenze».
Tra i militanti è però subbuglio: c'è già chi chiede pubblicamente le dimissioni dei tre consiglieri. «Siete stati eletti per la Lega, portando avanti idee e progetti. Perchè non andare via prima di essere eletti. Fate più bella figura a dimettervi», è la durissima reprimenda di Gianni Pais (
nella foto), candidato alle ultime Elezioni comunali, tra i militanti locali del Carroccio più attivi dalla prima ora.