«Stop a tutte le nomine». Gianni Cherchi inoltra una lettera al sindaco Mario Conoci chiedendo la convocazione urgente del tavolo politico dei partiti che hanno composto la coalizione al governo della città di Alghero.
ALGHERO - Continua il momento delicato, con turbolenze e nuove crepe nell'ormai ex Coalizione "carrarmato" che solo sei mesi fa ha trionfato alle Elezioni amministrative di Alghero. Non c'è il tempo per sedare i malumori con il Partito dei sardi e soprattutto con il Partito sardo d'azione, che un nuovo fronte mina dalle fondamenta gli alleati di un tempo. Anche in questo caso, si tratta di un partito minore e moderato a storcere il naso per i metodi con cui i principali partiti della Maggioranza procedono nell'occupare le poltrone di Assessorati e, soprattutto, partecipate.
Con il tono pacato che lo ha sempre contraddistinto, ma con il fare altrettanto deciso, a porre più di un dubbio indirizzando il problema direttamente al sindaco, perchè si tenga nella dovuta considerazione l'impegno dell'
Upc in occasione delle elezioni è Gianni Cherchi, coordinatore cittadino del partito, già consigliere comunale e assessore ai Lavori pubblici in città. Forte della sua grande esperienza politica e del buon lavoro svolto negli anni a Sant'Anna, Cherchi evidenzia alcuni accordi sottoscritti proprio con l'
Udc - partito col quale si è poi presentato agli algheresi - ed impegni sanciti nel sottoscrivere il documento di costituzione della coalizione di Centrodestra (firmato unitamente ad altri nove partiti).
«In caso di vittoria, all'
Upc era prevista la prima scelta dell'incarico spettante alla lista comune», precisa Gianni Cherchi nella lettera inviata nei giorni scorsi a Mario Conoci, ricordando come sia proprio merito dei voti dell'
Upc se la lista ha poi ottenuto il secondo consigliere, grazie al quale ha avuto l'opportunità di esprimere il presidente del Consiglio comunale (l'attuale Lelle Salvatore), ed oggi si appresta ad indicare il presidente del Parco Regionale di Porto Conte. Per Cherchi «è quanto mai urgente ed opportuno procedere alla immediata convocazione del tavolo politico di tutti i partiti, al fine di valutare una più equa e ponderata scelta nell'attribuzione degli incarichi».
In tale contesto, l’indiscrezione anticipata da
Alguer.it, che vede Raimondo Tilloca (quota
Udc) alla guida di Casa Gioiosa - con lui in
Cda anche Adriano Grossi dei
FdI e Lina Bardino per
Fi) [
LEGGI] - «non terrebbe in dovuta considerazione l'impegno profuso dai candidati ed elettori dell'
Upc, che hanno contribuito alla vittoria della Coalizione». Per questo, Gianni Cherchi (
nella foto) chiede ufficialmente «la sospensione della nomina del presidente del Parco in attesa degli esiti del tavolo», convinto che «l'unità della Coalizione si può mantenere soltanto governando insieme».