Ha detto agli inquirenti che Speranza Ponti si è suicidata il 6 dicembre scorso e che lui ha soltanto occultato il cadavere buttandolo tra i cespugli. Una versione che non ha convinto affatto il procuratore di Sassari. Lunedì l´autopsia sul corpo
ALGHERO - Massimiliano Farci 53enne, detenuto semilibero, è gravemente indiziato per il reato di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e utilizzo indebito di carta bancomat. La compagna, Speranza Ponti di 50 anni, è stata ritrovata cadavere nelle campagne di Monte Carru [
GUARDA]. Lunedì dovrebbe essere svolta l'autopsia sul suo corpo.
Nell'interrogatorio durato diverse ore alla presenza del suo difensore, l'Avv. Daniele Giuseppe Solinas, il 53enne ha alla fine ammesso, dopo numerose contestazioni degli elementi di prova e indiziari a suo carico, che la donna, sua convivente, era deceduta a seguito di suicidio il 6 dicembre e che lui aveva "soltanto" occultato il suo cadavere.
Corpo rinvenuto dai Carabinieri di Alghero poco dopo. Nonostante le sue dichiarazioni, pur nell'ovvio rispetto per il diritto di difesa e nell'attesa di un vaglio processuale, si è comunque ritenuto che l'uomo fosse responsabile dell'omicidio. Si ritrova adesso in stato di fermo presso la Casa Circondariale di Sassari a Bancali.
Le indagini sono coordinate dal Procuratore della Repubblica Giovanni Caria e sono state svolte con grande professionalità ed abnegazione dai Carabinieri della Compagnia di Alghero [
GUARDA]. Procura che sottolinea «il riserbo e la collaborazione dei familiari di Speranza Ponti, cui va un doveroso pensiero, condotta che ha reso meno difficoltosa e più efficace l'indagine».