Red
20 febbraio 2020
Capi abbattuti ad Orgosolo: Trichinella
Il parassita era presente tra i suini bradi abbattuti venerdì. «Acquistate carni sicure e da allevamenti controllati», auspica Daniela Mulas, componente dell’Unità di progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna e direttore di Distretto sociosanitario

ORGOSOLO – La presenza del terribile parassita della Trichinella, negli ultimi piccoli branchi di maiali allo stato brado illegale in qualche area del centro Sardegna, continua a preoccupare le autorità sanitarie dopo l’ennesimo ritrovamento in alcuni dei suini bradi abbattuti venerdì nelle terre pubbliche di Orgosolo. L’ultimo caso segnalato in Sardegna risale al 2 gennaio, quando il parassita era stato ritrovato in un cinghiale cacciato nelle campagne di Oliena, a ridosso del confine con il territorio di Orgosolo.
I risultati di laboratorio elaborati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale, che daranno maggiori dettagli domani, giovedì 20 febbraio, dopo altre analisi più approfondite, confermano che le campagne del paese dei murales sono le più colpite dalla presenza della Trichinella. Da qui l’allerta massima lanciata verso i cittadini dalle autorità sanitarie e veterinarie della Sardegna.
«Ricordiamo ai consumatori di acquistare sempre carni sicure, certificate e provenienti da allevamenti regolari e sottoposti ai dovuti controlli igienico sanitari. I prodotti di salumeria “fatti in casa” rappresentano la principale sorgente di infezione, perché non cotti ed è quindi assolutamente necessario che tutti gli animali macellati o cacciati siano sottoposti all’esame specifico per la ricerca della Trichinella, prima del loro consumo». Lo ha detto Daniela Mulas, componente dell’Unità di progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna e direttore di Distretto sociosanitario, che ha aggiunto: «Fino a oggi, in Sardegna, la Trichinella non è mai stata riscontrata all’interno di allevamenti regolarmente registrati, che rispettano le norme sulla biosicurezza e sotto controllo dei servizi veterinari».
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