L´assemblea degli amministratori locali indipendentisti della Sardegna esprime «il più vivo disappunto per le dichiarazioni del presidente del Consiglio regionale che, nella pienezza del suo ruolo istituzionale, ha ritenuto di vincolare il senso della giornata odierna alla lotta contro l’epidemia da Covid-19 in atto»
ALGHERO - La “Corona de Logu”, assemblea degli amministratori locali indipendentisti della Sardegna, esprime «il più vivo disappunto per le dichiarazioni del presidente del Consiglio regionale che, nella pienezza del suo ruolo istituzionale, ha ritenuto di vincolare il senso della giornata odierna alla lotta contro l’epidemia da Covid-19 in atto
[LEGGI]. Come sardi respingiamo gli auguri ritenendo che una simile presa di posizione da parte di quello che per noi indipendentisti rappresenta il Parlamento sardo, e quindi l’organo più rappresentativo del popolo sardo, non sia rispettosa della memoria e dell’impegno di quanti hanno combattuto contro il regime fascista e l’occupazione nazista, ma anzi contribuisce (forse volutamente) al rafforzamento di una corrente di pensiero sempre più protesa verso la rimozione della memoria storica riproponendo, così, al giorno d’oggi quell’obnubilamento che la nostra terra ha già tragicamente conosciuto nel corso della sua millenaria storia». Inoltre, la Corona de Logu coglie l’occasione «per riaffermare la natura antifascista della propria assemblea e per rimarcare il ruolo dell’indipendentismo in Europa come baluardo dei valori della libertà, della democrazia, della partecipazione e dei diritti fondamentali dei popoli».
Nella foto: il presidente del Consiglio regionale Michele Pais