Alle prese di posizione dell´opposizione consiliare si aggiungono anche quelle dall´interno dello stesso Psd´Az. La scelta di Conoci di non riaprire le attività algheresi ancora al centro di dure polemiche
ALGHERO - Passa appena qualche ora dalla
conferenza stampa in cui Mario Conoci ha tentato di far chiarezza sulle motivazioni alla base della mancata ripartenza, che arrivano altre bordate. «Sindaco, fai qualcosa da sardista». Letta così, potrebbe sembrare una semplice
boutade, si tratta invece dell'accorato invito al Primo cittadino di Alghero, affinché si ricordi le sue "origini" politiche. A rivolgerlo all'indirizzo di Mario Conoci è Tore Pintus, storico rappresentante dei
Quattro Mori algheresi, enormemente «rammaricato» per le sue scelte in tema di riaperture. E le sue parole sono taglienti come lame.
«Prendo atto che dimostra di non tenere in alcun conto delle linee di indirizzo emanate dal presidente sardista della Regione, in materia di riaperture in sicurezza delle attività commerciali. Infatti, nonostante i dati sui contagi nella nostra città siano definiti più che confortanti e invitino al coraggio, assistiamo all’allungamento di un blocco che rischia di compromettere irreversibilmente il futuro di tante piccole imprese e con esso quello di migliaia di famiglie delle nostra operosa comunità» è la sferzante constatazione di Pintus. Si aggiunge alle dure prese di posizione dell'opposizione consiliare, che proprio in queste ore incalza Conoci sostenendo che le sue scelte siano «incomprensibili» e «penalizzino pesantemente tutti gli operatori economici algheresi» [
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Foto d'archivio