Pierluigi Monetti
30 giugno 2020
L'opinione di Pierluigi Monetti
Raccolte fondi comunali, i cittadini vogliono notizie
In concomitanza con la festa del primo maggio , il Comune di Alghero aveva lanciato una raccolta fondi da destinare ai più bisognosi, che a causa del Covid-19, sono stati maggiormente penalizzati per mancanza di lavoro. Mi sembrava un’ottima iniziativa, che poteva essere preceduta anche da un esempio di generosità da parte della Giunta nella sua interezza, destinando in beneficienza una giornata di lavoro di tutti i consiglieri. O in ogni caso a contribuire con generosità. Per quanto possibile oltre che a versare una mia quota, per una settimana sul mio post di Facebook ho condiviso la notizia con altri gruppi social attivi di Alghero e ripetutamente pubblicizzato l’iniziativa e l’Iban di versamento, sicuro che il cuore generoso degli algheresi, quelli meno penalizzati dal fermo, non si sarebbe tirato indietro.
Precedentemente, in occasione dell’inizio del contagio Covid-19, la stessa Giunta Conoci aveva lanciato una raccolta per contribuire alla sanità locale, nelle spese per la protezione individuale, ma su questa iniziativa come per la seconda del primo maggio, c’è tuttora un imbarazzante silenzio su quanto sia stato raccolto. Solo da pochi giorni tre medici sono stati incaricati di studiare come impiegare le donazioni. Vorrei far presente al sindaco Conoci, che tutte le raccolte organizzate da Istituzioni serie si concludono con un’informativa su un giornale locale, per rendere edotti i cittadini di quanto è stato donato, prima per la sanità e poi per una piccola o grande distribuzione ai più bisognosi, che sarebbe stata un segno di solidarietà in un momento in cui tutto è utile. Senza ovviamente voler violare la privacy dei beneficiari.
In assenza di una risposta del sindaco sui giornali o sui social, i cittadini di Alghero, anche quelli che hanno contribuito, sarebbero titolati a credere che entrambe le raccolte siano state un fiasco e che i consiglieri di Governo e Opposizione, si siano ben guardati dal voler contribuire compatti a favore di chi è stato penalizzato, e, quel che è peggio, che quanto raccolto finirà nelle spese correnti del Comune. Io sono di Genova, e abbiamo una brutta fama di tirchieria. Ma la storia di Alghero dice che intorno al 1050, la fondazione della città è merito, o demerito, di famiglie genovesi. Non ditemi che il dna è ancora presente o almeno lo è in Via Columbano.
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