Red
2 settembre 2020
Bancarotta fraudolenta: denunciato amministratore
Le Fiamme gialle della Seconda Compagnia di Cagliari hanno concluso un’indagine di polizia giudiziaria all’esito della quale l’amministratore di una cooperativa, con sede in Sardegna e operante nel settore dell’accoglienza a persone in difficoltà, è stato denunciato per una bancarotta fraudolenta per un ammontare di 400mila euro e per insolvenza fraudolenta

CAGLIARI - Le Fiamme gialle della Seconda Compagnia di Cagliari hanno concluso un’indagine di polizia giudiziaria all’esito della quale l’amministratore di una cooperativa, con sede in Sardegna e operante nel settore dell’accoglienza a persone in difficoltà, è stato denunciato per una bancarotta fraudolenta per un ammontare di 400mila euro e per insolvenza fraudolenta. L’attività è scaturita dalla delega da parte della locale Autorità giudiziaria, dopo la presentazione di una denuncia da parte di una delle società fornitrici di beni e servizi alla cooperativa.
Negli anni, la cooperativa, nonostante l’attività svolta con la stipula di contratti pubblici, ha maturato numerosi debiti, soprattutto nei confronti delle ditte fornitrici incaricate della somministrazione di alimenti e bevande. Quando la situazione debitoria è diventata nel tempo insostenibile e la cooperativa rischiava di non poter più concludere ulteriori contratti di fornitura, l’amministratore ha simulato la cessione del ramo d’azienda attivo della cooperativa a favore di una persona, poi rilevatosi un mero prestanome a lui riconducibile. Così, l’amministratore della cooperativa ha ottenuto un duplice risultato: da un lato, sottrarsi fraudolentemente al pagamento dei debiti accumulati nei confronti dei fornitori; dall’altro, mantenere la possibilità di concludere nuovi contratti di fornitura e la prosecuzione di quelli ancora in essere.
Le investigazioni hanno riguardato l’analisi della contabilità e del bilancio del soggetto economico, con particolare approfondimento dei rapporti commerciali relativi ai contratti stipulati con i fornitori e mai onorati, e hanno consentito di rilevare, oltre alla simulata cessione del ramo d’azienda, una bancarotta fraudolenta con distrazione e insolvenza per un ammontare di 400mila euro. Nei confronti del responsabile della cooperativa, ad esito delle indagini, l’Autorità giudiziaria ha emesso decreto penale di condanna.
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