GOLFO ARANCI - Si era temuto il peggio a seguito della segnalazione da parte di una nave passeggeri sulla presenza, nella tarda serata di ieri (martedì), di un natante e un pallone rosso in piena area di manovra delle navi, ma senza la presenza di nessuno in zona. L’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci ha inviato subito in zona la motovedetta Cp894 per effettuare delle verifiche in zona, mentre una pattuglia è stata mandata via terra per ricerche sulla costa.

I militari hanno chiesto informazioni agli abitanti della zona per verificare se qualche mezzo o sub non fosse rientrato. Durante le verifiche, la pattuglia terrestre ha intravisto nel buio della notte un natante che rientrava velocemente verso il porto di Golfo Aranci, mentre la motovedetta non trovava ne barche, ne persone in pericolo nel punto segnalato. Da qui, il sospetto che potesse trattarsi di qualche pescatore subacqueo abusivo che, alla vista della motovedetta, in fretta e furia faceva rientro.

I militari hanno quindi seguito l’unità fino in porto e poi hanno seguito il sub fino a un ristorante della zona. La prima preoccupazione è stata verificare che il sub sportivo fosse in buona salute e che la segnalazione fosse riferita proprio a lui. Una volta accertato che nessuno era in pericolo, gli uomini in divisa bianca hanno effettuato verifiche nel ristorante per accertare la provenienza del prodotto ittico in vendita. Dopo aver verificato la documentazione commerciale, è emerso come una parte del prodotto ittico non fosse tracciato, ma precedentemente acquistato proprio dal sub abusivo. Pertanto, gli uomini al comando del tenente di Vascello Angelo Filosa hanno sequestrato il pescato non tracciato con elevazione nei confronti del ristoratore della sanzione di 1.500euro. A carico del pescatore abusivo sono scattate due sanzioni, una da 4mila euro per aver commercializzato prodotto ittico pescato illecitamente e mille per aver effettuato attività subacquea in zona vietata.