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17 ottobre 2020
Tabù sanità in aula: «Conoci vergogna»
Situazione della sanità allo sbando, ma la maggioranza non vuole che se ne parli: nuova denuncia ieri in consiglio comunale da parte di tutti i membri dell´opposizione

ALGHERO - «Liste d’attesa e visite rinviate per 30.000 persone nel bacino di Alghero e costrette a ricorrere a proprie spese al privato. Sale d’attesa ristrutturate che non aprono. Il tabù terapia intensiva, il centro salute mentale che scoppia, il centro diurno chiuso. Eppure sebbene questa sia la situazione della nostra sanità, la maggioranza convoca la commissione sanità per parlare di tutto ma non dei problemi della sanità, né tantomeno per parlare della situazione emergenziale legata all’epidemia di Covid».
«Per questa ragione il fatto che la sanità non fosse la priorità del Sindaco e della maggioranza lo avevamo intuito già da un pezzo, ma quello che è successo oggi in Consiglio Comunale ci ha lasciato realmente increduli e anche indignati. Il Sindaco ha voluto l’inversione dell’ordine del giorno impedendo la discussione della mozione sanità e proponendo una modifica all’odg per prediligere una mozione sulla Macroregione europea, relegando la mozione sulla sanità tra gli ultimi punti in modo da non discuterla» è la nuova denuncia ieri in consiglio comunale da parte di tutti i membri dell'opposizione.
«Abbiamo cercato inutilmente di farlo desistere facendo appello alla sua responsabilità chiedendo, se proprio si voleva invertire l’ordine del giorno, di dare priorità alla mozione sulla sanità. Non c’è stato niente da fare, ha risposto che a fine mese c’è un convegno su questo tema e quindi la mozione sulla macro regione è in cima ai suoi pensieri.
L’amministrazione che pensa ai convegni sui massimi sistemi e non entra nel merito delle fragilità delle persone, proprio nel momento in cui più c’è bisogno di prendersi cura dei concittadini, dimostra di non avere a cuore l’interesse generale. E ciò è scandaloso» concludono Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Roberto Ferrara, Graziano Porcu, Beniamino Pirisi e Valdo Di Nolfo.
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