Red
16 dicembre 2020
Reddito cittadinanza: pizzicati 49 furbetti
Nell’ambito delle attività operative finalizzate alla tutela della spesa pubblica, i finanzieri della Seconda Compagnia Cagliari hanno sottoposto a verifica le condizioni legittimanti la fruizione del Reddito di cittadinanza da parte dei beneficiari. Diverse, e in certi casi particolari, le diverse tipologie riscontrate

CAGLIARI - Nell’ambito delle attività operative finalizzate alla tutela della spesa pubblica, i finanzieri della Seconda Compagnia Cagliari hanno sottoposto a verifica le condizioni legittimanti la fruizione del Reddito di cittadinanza da parte dei beneficiari. Diverse, e in certi casi particolari, le diverse tipologie riscontrate.
Le situazioni di indebita percezione più significative hanno riguardato trentadue persone che hanno omesso di indicare tra le proprie disponibilità finanziarie entrate provenienti da vincite realizzate con il gioco on-line legale tra il 2017 e il 2019: tra questi, due sono risultati essere vincitori di somme per importi superiori ai 400mila euro e in un caso per quasi 800mila euro. Sono stati individuati sette intestatari di immobili aventi un valore ai fini Imu superiore ai 30mila euro (con esclusione della prima casa): di questi, in particolare, uno è proprietario di tre capannoni nella zona industriale di Elmas, mentre un altro risulta proprietario di due locali commerciali. Altre quattro persone sono risultate essere intestatarie di autovetture o motocicli immatricolati nei due anni antecedenti il 2019, anno di presentazione dell’istanza di accesso al Reddito, circostanza specificatamente vietata dalla normativa vigente, mentre tre sono residenti in Italia da meno di due anni dopo un periodo di iscrizione all’Anagrafe italiani residenti all’estero, anch’essa causa di esclusione dal pubblico beneficio.
Un ulteriore percettore, già noto alle Fiamme gialle per essere stato segnalato quale evasore totale a seguito di controllo fiscale eseguito quest'anno, ha omesso di indicare nelle proprie autocertificazioni allegate all’istanza di accesso alla sovvenzione, i guadagni in realtà percepiti. Infine, due sono risultati indebiti percettori, poiché nella domanda di accesso al beneficio hanno indicato di essere gravati dal pagamento di un canone di locazione, che i successivi approfondimenti hanno evidenziato non più in essere, poiché il contratto era scaduto e non più rinnovato, visto che gli interessati si sono trasferiti in un'altra abitazione.
Le quarantanove posizioni irregolari hanno portato alla denuncia dei responsabili alla locale Autorità giudiziaria, oltre alla segnalazione all’Inps per la sospensione del beneficio e la restituzione delle somme indebitamente percepite, ammontanti, complessivamente, a 548.160euro. Dall’inizio dell’anno, le Fiamme gialle del Comando provinciale di Cagliari hanno individuato 340 casi di irregolarità (242 dei quali hanno condotto alla denuncia degli indebiti percettori all’Autorità giudiziaria) per un importo percepito pari a 1.714.322euro complessivi.
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