«La Regione ascolti e tuteli i lavoratori di un´infrastruttura strategica per la Sardegna», dichiarano i consiglieri regionali del Gruppo, che intervengono a commento dell´annuncio di un sit-in, organizzato per domani mattina dai sindacati
CAGLIARI - «L'aeroporto di Cagliari e le aziende che vi operano sono fuori dai radar della Regione. Non si spiega in altro modo il disinteresse della Giunta rispetto ai 600 lavoratori interessati e alle richieste dei sindacati che da tempo chiedono un incontro per definire procedure chiare a tutela degli operatori».
Interviene così il Gruppo Progressisti in Consiglio regionale, che commenta così l'annuncio di un sit-in, organizzato per domani, martedì 19 gennaio, dalle 10 alle 13, da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti
[LEGGI]. «Nessuno, appena un anno fa, avrebbe potuto prevedere gli effetti del Covid sulla circolazione dei passeggeri. E' anche vero – sottolineano i consiglieri - però, come sottolineano i sindacati annunciando la manifestazione che si terrà nei prossimi giorni davanti al Consiglio regionale, che l'aeroporto di Elmas ha garantito anche nel periodo di maggior emergenza tutti i voli previsti dalle normative».
«L'operatività dello scalo, anche in termini di servizi a terra e sicurezza, è stata sempre garantita dalle aziende che, nel frattempo, a causa del ridotto numero di passeggeri, hanno lavorato in perdita. A pagare non possono essere i lavoratori. La Regione non può venire meno al proprio ruolo: preoccupa invece il disinteresse rispetto a un settore strategico per la Sardegna, per il suo sviluppo economico e turistico. Inutile continuare a lanciare proclami in questa direzione se non ci si organizza per il dopo pandemia», concludono dalla sede progressista.