Da domenica cambiano le regole per il lockdown ma non per i sardi. Ecco le regioni che possono diventare gialle: tra queste non compare la Sardegna. A Sassari la nuova terapia intensiva non avrebbe ne anestesisti ne infermieri
CAGLIARI - Restano
gialle Toscana, Campania, Trento, Basilicata e Molise. Potrebbero diventarlo Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. Rischiano di restare
arancioni Lazio, Piemonte, Val d'Aosta, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo. Puglia, Umbria e Sardegna saranno certamente
arancioni. In bilico tra il
rosso e l'
arancione rimangono Sicilia e Provincia di Bolzano. Questa la mappa più probabile dell'Italia per la prossima settimana.
Da domenica cambiano ancora le regole per il lockdown in molte regioni, ma non per i sardi. I dati che hanno portato l'isola in arancione, infatti, avrebbero ben pochi appigli per essere contestati, così la Sardegna - salvo modifiche ad oggi impensabili - non ha speranza di ritornare in zona gialla. Ciò significa bar e ristoranti chiusi (consentito fino alle 18 solo l'asporto e la consegna a domicilio fino alle 22) e movimenti limitati all'interno del solo comune di residenza.
Il dato che più di tutti ha pesato nella classificazione della Sardegna resta quello dell'occupazione delle terapie intensive. Nonostante il tentativo di inaugurare in fretta e furia i nuovi posti al Santissima Annunziata di Sassari, infatti, nel computo i letti disponibili ancora non rientrerebbero, semplicemente perchè non utilizzabili in assenza di anestesisti e infermieri. Non è escluso però che il Presidente della Regione non forzi ancora nel richiedere la nuova classificazione come minacciato nelle ultime ore [
LEGGI]: in questo caso si arriverebbe all'ennesimo scontro istituzionale.
Nella foto: la classificazione (attuale) dell’Italia
Covid e la vignetta di
Vukic