Red
9 febbraio 2021
Cure pazienti in stato vegetativo: c´è la proroga
La Giunta regionale ha approvato con delibera il provvedimento che, di fatto, proroga di dodici mesi la sperimentazione del percorso assistenziale rivolto alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza avviato due anni fa nel Centro di riabilitazione “Santa Maria Bambina” di Oristano

ORISTANO - La Giunta regionale ha approvato con delibera il provvedimento che, di fatto, proroga di dodici mesi la sperimentazione del percorso assistenziale rivolto alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza avviato due anni fa nel Centro di riabilitazione “Santa Maria Bambina” di Oristano. A febbraio 2019, la struttura era stata autorizzata dalla Regione autonoma della Sardegna alla realizzazione di un modulo “ad hoc”, con la riconversione temporanea di dieci posti letto (dei complessivi quarantacinque per la riabilitazione globale a ciclo continuativo a elevato livello assistenziale) da dedicare all’assistenza dei pazienti affetti da gravi lesioni celebrali acquisite.
La sperimentazione, che si sarebbe dovuta concludere domenica scorsa con la valutazione di un’apposita Commissione, proseguirà. «Abbiamo voluto garantire – dichiara l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu – la continuità assistenziale dei pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza attualmente ricoverati nella struttura. Il percorso di valutazione dell’attività non si è ancora concluso e questo ci ha spinto a decidere per prorogare di un anno la sperimentazione in corso».
«Il Centro di riabilitazione Santa Maria Bambina – conclude l’esponente della Giunta Solinas – svolge un’attività di grande importanza nella presa in carico dei pazienti e delle loro famiglie, in un percorso che va dalla fase acuta al reinserimento domiciliare. Un punto di riferimento non solo per il territorio di Oristano, ma per tutta la Regione. Al di là della fase sperimentale, tutta la nostra attenzione, specie in questo delicato periodo segnato dall’emergenza sanitaria, è per i i pazienti assisti dalla struttura e le importanti cure che ricevono».
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