A.B.
3 marzo 2021
Tennis giovanile: raduno regionale a Sassari
L´Accademia tennis ha ospitato un raduno regionale della Federazione italiana tennis, con la partecipazione del tecnico nazionale Nicola Fantone. Nuova linfa per la struttura rinnovata di Via Rockefeller

SASSARI – Nei giorni scorsi, sette ragazzi e altrettante ragazze (classe 2008, 2009 e 2010) hanno popolato i nuovissimi campi dell’Accademia tennis di Sassari nell’ambito di un raduno di allenamento convocato dalla Federazione italiana tennis. Sotto la direzione del tecnico nazionale Nicola Fantone, i giovanissimi hanno mostrato le proprie capacità con la racchetta, in modo da ricevere un indirizzo per il prosieguo della propria attività tennistica. «A volte facciamo raduni di test match, questo è invece un raduno che ci permette di valutare il livello di partenza dal punto di vista tecnico, tattico, fisico e mentale. I migliori del nord Sardegna saranno riuniti con i migliori talenti del centro e sud Sardegna. Lo scopo – spiega Fantone - è consigliare ai loro maestri ciò su cui devono lavorare in modo particolare, ma anche i tornei a cui partecipare».
In prospettiva, chi si sarà dimostrato particolarmente capace e meritevole potrà competere nei tornei della Penisola e, a seguire, all’estero. «In Sardegna siamo fortunati – prosegue il tecnico nazionale - perché stiamo riuscendo a lavorare. Questo è il secondo raduno dopo quello che si è tenuto a dicembre a Ghilarza. I prossimi saranno a marzo e aprile». La giornata è stata ricca di spunti e indicazioni: «Ringrazio il maestro Mino Piu e il figlio Carlo per l’ospitalità. E’ stato un momento importante e utile alla Federazione italiana tennis per capire dove sta andando la Sardegna. Il livello regionale è buono, ma si può migliorare. Nella Penisola ci sono tanti ragazzi e ragazze che giocano bene», conclude Fantone.
Per l’Accademia Tennis 1990 è stata quasi un’inaugurazione, in attesa di poter finalmente festeggiare con un grande evento le tante migliorie della struttura: non solo è stato rifatto il green-set degli storici campi 1 e 2 con i fondi dell’Accademia, ma dietro il pattinodromo, la ditta EcoPro ha costruito da zero i campi 3 e 4, uno dei quali coperto. Inoltre, l’associazione sportiva dilettantistica ha investito su un sistema di sorveglianza che contribuirà a innalzare i livelli di sicurezza dell’impianto comunale. «Siamo contenti di aver dato il nostro piccolo contributo al lavoro di Federtennis – commentano Mino e Carlo Piu – Quando la Federazione ci chiamerà, risponderemo presente».
Nella foto: un momento del raduno
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