S.A.
9 aprile 2021
Time in Jazz 2021 nel ricordo di Dante
Trentaquattresima edizione di Time in Jazz,,il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu,in programma dal 7 al 16 agosto a Berchidda e in altri centri del nord Sardegna

BERCHIDDA - È uno degli appuntamenti più attesi dell'estate musicale in Sardegna: dal 7 al 16 agosto è tempo di Time in Jazz, il festival fondato nel 1988 e diretto da Paolo Fresu a Berchidda, il suo paese ai piedi del monte Limbara, tra Logudoro e Gallura. Qui pulsa il cuore dell'organizzazione e si concentra il grosso della manifestazione, in particolare i concerti serali che si tengono nell'arena allestita in piazza del Popolo. Ma Time in Jazz si snoda abitualmente attraverso una quindicina di altri comuni e località del nord dell'isola facendo tappa con i suoi concerti del mattino e del pomeriggio in spazi e scenari sempre differenti, tra chiesette di campagna, scorci di mare, piazze, boschi, siti archeologici. Ogni anno il festival (che nel 2020 è stato insignito dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica) si riconosce in un titolo diverso: "Stelle" ("Isteddhos" in sardo logudorese-berchiddese) è quello che caratterizza la trentaquattresima edizione, in programma l'estate prossima; un titolo ispirato a Dante Alighieri, nel settimo centenario della morte, e al suo capolavoro, La Divina Commedia.
A David Bowie è dedicato uno dei concerti di spicco nel cartellone del prossimo Time in Jazz, "Heroes", un progetto presentato due anni fa a Monsummano Terme, in Toscana, e di recente consegnato alle tracce dell'omonimo cd pubblicato da Paolo Fresu in occasione del suo sessantesimo compleanno. Insieme al trombettista sardo, sul palco di Berchidda (l'11 agosto) così come sul disco, cinque nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale: la cantante Petra Magoni, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al basso, Christian Meyer alla batteria e, al trombone e all'elettronica Gianluca Petrella, che il pubblico di Time in Jazz potrà applaudire ancora sia alla testa del suo gruppo Cosmic Renaissance (il 13 a Berchidda) sia affiancato dal vibrafonista Pasquale Mirra (il 12 a Buddusò).
Altro impegno in agenda anche per Petra Magoni, che sotto l'insegna del duo Musica Nuda insieme al contrabbassista Ferruccio Spinetti, sarà protagonista (il 9 agosto) di un evento attesissimo a ogni edizione del festival: il concerto in omaggio a Fabrizio De André a L'Agnata, la tenuta nei pressi di Tempio Pausania che a metà anni Settanta divenne la dimora del grande cantautore genovese in terra sarda. Appuntamento immancabile del festival è anche la traversata marittima in musica a bordo della nave della Corsica Ferries–Sardinia Ferries in viaggio da Livorno a Golfo Aranci, che stavolta (data ancora da stabilirsi in base all'evolversi dell'emergenza Covid) imbarcherà voci, ukulele e percussioni di Sara Magon e Clara Zucchetti con il loro repertorio ispirato perlopiù alle musiche tradizionali dei più disparati angoli del mondo.
Diverse altre voci si ascolteranno questa estate a Time in Jazz: quella di Fabio Concato (il 14 a Berchidda), tra i protagonisti della canzone d'autore degli ultimi quarant'anni; quella di Mario Venuti (il 9 a Porto Rotondo), un cammino partito nei primi anni Ottanta con una band come i Denovo, prima di intraprendere la sua carriera solistica; e quella di John De Leo (il 10 a Telti), già frontman dei Quintorigo, artista trasversale, dalla vocalità duttile e sperimentale. E si ascolteranno anche suoni della tradizione sarda con gli organetti di Pierpaolo Vacca e del giovanissimo Giacomo Vardeu (il 15 a Berchidda); tradizione che, da isola a isola, si incrocerà con quella celtica in una "Suite Sardegna" proposta ad hoc dalla violoncellista irlandese Naomi Berrill (il 12 a Bortigiadas).
Un fitto programma con ospiti internazionali come l'israeliano Avishai Cohen. Ci saranno anche Gavino Murgia, lo scrittore Gavino Ledda che darà voce a "Sa Divina Cummedia" dello storico e studioso Pietro Casu. E inoltre il quartetto di Matteo Pastorino, il trio MAT, Fabio Giachino, il Trio Bobo, Sara Magon e Clara Zucchetti che aprono il festival in viaggio per mare sulla Sardinia. Oltre alla musica dal vivo, come sempre a Time in Jazz, tanti altri appuntamenti e attività caratterizzeranno anche la prossima edizione. Uno spazio sempre più rilevante viene dedicato all'educazione musicale dei bambini con l'ampliamento del progetto Time to Children, patrocinato dall'associazione Il Jazz va a Scuola e sviluppato da Time in Jazz con il sostegno del Banco di Sardegna.
Da quest'anno Time to Children entra a far parte di Time to Campus, un più ampio progetto di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l'empowerment dell'infanzia e dell'adolescenza; finanziato dal Dipartimento per le politiche della Famiglia del Consiglio dei Ministri, tende a promuovere un nuovo servizio di welfare di comunità per lo sviluppo di attività educative legate al jazz, in cui esso diventi strumento principale di didattica musicale per bambine e bambini tra gli otto e gli undici anni. Un campus stanziale e un grande programma di accoglienza e partecipazione artistica con musica, teatro, arte, natura ed educazione, immersione nel territorio, sport, supporto alle famiglie e coinvolgimento di grandi artisti sotto la direzione artistica di Sonia Peana.
Nella foto (di Alessandra Freguja): Paolo Fresu in concerto in piazza a Berchidda
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