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Cor 13 aprile 2021
Piani di gestione blindati «dimettiamoci tutti»
Piani di gestione approvati senza passaggio in assemblea. A porre l'attenzione sull'iter il consigliere comunale e componente dell'assemblea del Parco di Porto Conte Valdo di Nolfo. «Dimettiamoci tutti» dice provocatoriamente
Piani di gestione <i>blindati</i> «dimettiamoci tutti»

ALGHERO - «Dimettiamoci tutti» ha ripetuto più volte provocatoriamente Valdo Di Nolfo con fare decisamente seccato rivolgendosi ai colleghi ed ai vertici di casa Gioiosa. «Se questo è il coinvolgimento e il valore dell'assemblea, dimettiamoci tutti». Il direttore del Parco di Porto Conte ha scelto di non far passare in aula la discussione e l'approvazione del piano di gestione della ZPS ITB 013044 di Capo Caccia e del piano di gestione del SIC ITB010042 - Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta del Giglio. Piani di Gestione molto importanti che di fatto, non hanno seguito l'iter partecipativo e di discussione previsto, ma che sono stati approvati in regime d'urgenza (a quanto si apprende con semplice passaggio in Cda).

E' quanto emerso nei giorni scorsi in occasione dell'ultima seduta dell'assemblea del Parco di Porto Conte, una delle rarissime degli ultimi anni, quando in discussione c'era l'intervento in corso di realizzazione sull'ex Batteria militare di Punta Giglio. Proprio sulla pianificazione dei luoghi e la correttezza delle procedure adottate potrebbe giocarsi la contesa in corso tra Cooperativa che porta avanti la riqualificazione, Parco e Comitato. Al netto dei dettagli sul progetto del Rifugio di Mare e dell'intervento di rifunzionalizzazione approntato dalla società che ha vinto il bando dell'Agenzia del Demanio, infatti, il vero vulnus è apparso sulla procedura seguita dal direttore Mariano Mariani per la gestione del sito Natura 2000. Iter autorizzativo su cui, probabilmente, verte anche parte dell'esposto presentato nei giorni scorsi alla Procura di Sassari.

«Piani (Zps e Sic) che per come sono stati approvati d'urgenza non limitano i lavori in corso nell'ex Batteria di Punta Giglio, ma che se fossero stati modificati aggiungendo anche solo alcune semplici parole avrebbero avuto la conseguenza di vietare al Comune di Alghero di firmare il provvedimento Unico con cui ha dato il via libera alle attività edilizie su Punta del Liri». A porre l'attenzione su questo importante passaggio amministrativo è stato il consigliere comunale - e dunque componente dell'Assemblea del Parco di Porto Conte - Valdo di Nolfo [RIASCOLTA IL SUO INTERVENTO].



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